Il caso Azzi, Canotto ed Hernani ed il mal di gol della Ternana: i 4️⃣ perché di PSB
Tornano i perché di Pianeta Serie B anche dopo la tredicesima giornata di Serie B
Tredicesima giornata di Serie B in archivio, pausa per le Nazionali e spunti di riflessione in merito a quanto visto nell’ultimo turno. Tornano i perché di Pianeta Serie B, rubrica in cui ci si pongono quesiti in merito a temi emersi nell’ultima giornata di Serie B.
Perché Paulo Azzi stava per essere ceduto a una cifra clamorosa in Serie A?
Questa domanda necessita di una premessa per essere posta nel modo corretto. In nessun modo si vuole criticare Paulo Azzi, calciatore che la Serie B l’ha conquistata a 28 anni a suon di ottime prestazioni nella scorsa stagione con la maglia del Modena dopo un percorso lunghissimo nei campionati minori. Il terzino brasiliano è un esempio di resilienza calcistica e ha ottime qualità, che in questa fase sta faticando a esprimere. Benissimo ha fatto mister Attilio Tesser a difenderlo sul piano della volontà e del temperamento. I momenti difficili capitano a ogni calciatore. Ciò che resta inspiegabile è che dopo una singola eccezionale prestazione in Coppa Italia contro il Sassuolo due club come Atalanta e Spezia abbiano provato a ingaggiarlo. Dov’è la programmazione? Dov’è la meritocrazia? Ci sono tantissimi elementi nel torneo cadetto che disputano intere annate di livello lontani dal clamore generale e non compiono mai uno step in avanti. Cosa possono dire 90 minuti delle caratteristiche di un giocatore? Azzi, come tanti prima di lui, sta ora pagando il contraccolpo di un’organizzazione e un’informazione sportiva che dà la preda in pasto al tifoso e al lettore pochi minuti di celebrità e poi accantona ciò che costruisce appena emerge l’idolo successivo. Il calciatore ha i mezzi tecnici per tornare a brillare e si trova nel contesto giusto per riuscirci. Può aiutare il Modena a disputare un’eccellente Serie B e nel tempo, perché no, puntare alla A. Per valore riconosciuto e non per suggestione collettiva.
Emanuele Garbato
Perché Luigi Canotto è così importante per la Reggina?
È inevitabilmente il suo momento: Luigi Canotto sta vivendo settimane caratterizzate da forma smagliante e tanta incisività messa al servizio della sua Reggina. L’ala destra, notoriamente riconosciuta per qualità tecnica e capacità balistica, pare personificare una delle risposte più pure al calcio immaginato e trasmesso dall’allenatore Filippo Inzaghi: corsa, tecnica, aggressività, personalità. Tratti che l’ala destra coniuga e affina, ottenendo una miscela in grado di disorientare le fasi difensive avversarie. Il valore del giocatore, mai in discussione, pare dentro un percorso di ulteriore crescita grazie alla lucida ferocia mista a consapevolezza che ne stanno sublimando il rendimento. Due gol nelle ultime due giornate, gemme di prestazioni da altissimi voti in pagella.
Francesco Fedele
Perché la Ternana non segna più?
Un gol nelle ultime quattro, 0 nelle ultime tre. La Ternana di Cristiano Lucarelli non segna più e questa, per una delle squadre più offensive da una stagione e mezzo a questa parte, è una notizia. I rossoverdi, dopo il tris in rimonta a Benevento, si son fermati alla rete di Favilli col Genoa. Da lì 3 gare senza gol e, ad onore del vero, anche senza subirne. Cosa succede all’attacco delle Fere? I problemi fisici di certo non stanno aiutando con una vera e propria maledizione che a turno si abbatte sugli effettivi offensivi dei rossoverdi. Il rientro di Falletti, uomo di classe e qualità assoluta, non è ancora incisivo a causa di una condizione fisica da ritrovare. La Ternana, che di uomini di qualità ne ha ed anche parecchi, dovrà solo tornare a fare ciò che l’ha resa tra le squadre con più reti nell’ultimo biennio tra Serie C e Serie B. Al quesito sull’assenza dei gol, dunque, non esiste una risposta esatta ma solamente una possibile comprensione per capire i motivi di un qualcosa che, se dopo due gare poteva essere casualità, dopo tre viaggia verso la tendenza.
Alessio D’Errico
Perchè Hernani non è considerato un lusso per la categoria?
Classe ’94 e con alle spalle tante esperienze tra Brasile, Russia, Francia e, soprattutto, Serie A, prima di rimettersi in gioco in cadetteria con la maglia della Reggina. Le qualità di Hernani stanno emergendo nelle ultime giornate di Serie B e, i due gol consecutivi, stanno risultando decisivi per il campionato della formazione calabrese in questa fase. La sua imponente fisicità e le sue qualità, unite ad un’importante visione di gioco, potranno alla lunga fare la differenza per le sorti della Reggina. Arrivato in sordina la scorsa estate nonostante il curriculum di livello, Hernani, tanto voluto da mister Pippo Inzaghi, potrà far ricredere tutti dopo un campionato al Genoa non memorabile. Le caratteristiche e la carriera del brasiliano scuola Atletico Paranaense sono da tenere ben in mente, in quanto in un campionato estremamente competitivo e complicato come quello cadetto, doti come quelle di Hernani non possono assolutamente essere sottovalutate.
Francesco Gala