1 Novembre 2022

Bisoli, le difficoltà del Cagliari, il “fattore casa” del Genoa e Collocolo: i 4️⃣ perché di PSB

Torna l'appuntamento coi quattro perché di Pianeta Serie B anche dopo l'undicesima giornata di campionato

Ufficio Stampa FCS- FotoSport Bordoni

Torna il consueto appuntamento coi perché anche dopo l’undicesima giornata di Serie B. Quattro quesiti, che la redazione di Pianeta Serie B si pone in seguito ad ogni giornata di campionato.

Perché il Genoa non sa più vincere in casa?

Se in trasferta il Grifone ha raccolto ben 15 punti, al Ferraris la storia è completamente diversa. A Genova la formazione di Blessin ha conquistato soltanto 7 punti: 1 vittoria (contro il Modena) e 4 pareggi. Un dato che lascia un po’ tutti perplessi, ma che potrebbe rappresentare anche come le squadre avversarie si approcciano alla trasferta in Liguria. In quasi tutte le sfide giocate in casa il Genoa ha fatto fatica a trovare spazi, complice anche l’approccio difensivista delle compagini avversarie. Al contempo c’è da evidenziare la poca lucidità in diverse occasioni degli attaccanti rossoblu nel finalizzare al meglio le occasioni avute, come ad esempio nell’ultima uscita contro il Brescia. Un dato questo dei punti conquistati in casa che il club genoano dovrà sovvertire il prima possibile, per ambire alla vittoria del torneo cadetto.

Francesco Gala

Perché Michele Collocolo è sottovalutato?

Atterrato nella scorsa stagione sul pianeta Serie B (pillola autoreferenziale), Michele Collocolo non ha perso tempo nella ricerca di una centralità in quel di Ascoli. Propositi diventati realtà grazie al valore di un calciatore che, probabilmente, non viene apprezzato ed elogiato abbastanza. Mezzala di buona capacità tecnica e inserimento, capace di interdire e offendere, il classe ’99 è dunque giovane ma navigato nelle interpretazioni delle circostanze e delle scelte conseguenti. Per quanto la sua componente atletica – abbinata a una struttura fisica importante – balzi all’occhio per frequenza e intensità, Collocolo comprende sia il momento che richiede l’accelerazione che quello in cui una pausa è maggiormente indicata per uno sviluppo positivo dell’azione. Giocatore che sa essere tambureggiante, il peso specifico acquisito in bianconero lo rende un elemento imprescindibile per lo scacchiere tattico di mister Bucchi.

Francesco Fedele

Perché Pierpaolo Bisoli risulta molto più decisivo a stagione in corso?

Cremonese, Cosenza, adesso Südtirol: Pierpaolo Bisoli è un allenatore che si sta specializzando nel rendere realizzabili le imprese più incredibili quando subentra a stagione in corso. Imbattuto in 8 gare alla guida dei biancorossi nonostante abbia affrontato tantissimi avversari di livello molto elevato, il mister si sta rivelando uno specialista. La capacità di valorizzare ogni singolo elemento della rosa, di conferire un’identità e un’anima ai suoi gruppi, gli permette di stravolgere intere annate. Per questo motivo, spesso è il primo nome a cui i club cadetti pensano quando decidono di sollevare un trainer dall’incarico. Ciò che però ci si chiede è perché quasi sempre non riesca ad avere lo stesso rendimento quando gli si affida una squadra già dall’estate. Le abilità mostrate sono troppo lampanti per perdere di efficacia solo per la mancanza di effetto sorpresa mista a effetto emergenza. La sensazione è che il grande margine di miglioramento del mister sia proprio qui e che l’Alto Adige sia il luogo giusto per non limitarsi a un presente esaltante ma per programmare un futuro ambizioso

Emanuele Garbato

Perché il Cagliari non riesce a carburare?

Metà classifica, 7 punti dall’obiettivo (Serie A diretta) ed un calcio che stenta a decollare. La prima parte di stagione del Cagliari è molto altalenante e la squadra di Fabio Liverani non riesce ad esprimere in campo la grandissima potenza di fuoco di cui dispone in rosa. I tantissimi calciatori di valore, a partire da Capradossi, Viola, Pavoletti, Falco, Nandez e Lapadula, per citare i più riconoscibili, non riescono a rendere per quel che è il loro valore. La Serie B ci regala ogni anno sorprese e delusioni: premettendo che non è questo il tempo per trarre conclusioni, al momento, però, i sardi appaiono bloccati così come capitato a tante squadre di livello nel corso degli scorsi anni, ad esempio il Parma. La dirigenza, anche dopo tonfi incredibili (ad esempio quello col Venezia,) non mette in discussioni Liverani. Riuscirà l’ex tecnico del Lecce a risollevare la squadra?

Alessio D’Errico