Brescia, Perinetti detta la linea: “Obiettivo costruire qualcosa di importante. La Serie B è un campionato meraviglioso”
PERINETTI BRESCIA – Una vita dedicata al calcio e nessuna intenzione di fermarsi. Anche all’alba dei 71 anni, Giorgio Perinetti è tornato in campo nella veste di dirigente e di Responsabile dell’Area Tecnica del Brescia perchè lontano dal rettangolo verde Perinetti proprio non ci sa stare. In una lunga intervista rilasciata al Secolo XIX, Perinetti […]
PERINETTI BRESCIA – Una vita dedicata al calcio e nessuna intenzione di fermarsi. Anche all’alba dei 71 anni, Giorgio Perinetti è tornato in campo nella veste di dirigente e di Responsabile dell’Area Tecnica del Brescia perchè lontano dal rettangolo verde Perinetti proprio non ci sa stare. In una lunga intervista rilasciata al Secolo XIX, Perinetti ha parlato del suo Brescia e della prossima stagione di Serie B.
Ecco un estratto dell’intervista di Giorgio Perinetti per il Secolo XIX:
“L’ultima edizione di Serie B è stata parecchio avvincente e tra le promosse ce ne erano alcune che non sono partite certo tra le favorite. Sicuramente sarà una B assolutamente inedita, con tre neoretrocesse molto competitive e tre neopromosse ambiziose. E in più ci sarà la variabile mercato. Avremo almeno 3 turni con ancora il mercato in corso, non era mai accaduto. E il mercato si sta muovendo molto lentamente, c’è attesa anche per i tanti esuberi delle squadre di A che però non si muoveranno prima di agosto. Brescia? Club importante, la squadra ha basi buone e ci sono tanti giovani interessanti. In più è tornato anche Clotet con cui avevamo fatto un ottimo lavoro due campionati fa qualificandoci per i playoff. L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante, se non riusciremo a salire subito ci preparemo per farlo nel prossimo campionato”.
Capitolo Genoa
“Hanno fatto un acquisto crack come Coda, un ottimo punto di partenza. La rosa è molto interessante, c’è l’ambizione di puntare subito alla promozione diretta e credo che il Genoa sia tra le favorite. Poi però il campionato è ricco di insidie e non è detto che chi è favorito a luglio poi sia tra i promossi. É un campionato che non si può sottovalutare. Pajac e Jagiello li ho portati a Brescia due anni fa e ora sono al Genoa. Mi sembra che il Genoa stia facendo un mercato aderente alla realtà. Quando tornerò al Ferraris avrò il rimpianto di non essere stato al Genoa il miglior Perinetti, anche se alcune mosse fatte si sono rivelate giuste con il passare del tempo. Mi emozionerò a guardare la Nord”.
Considerazioni sulla Serie B
“Campionato degli italiani? No, scherzando potrei dire che è il campionato di Perinetti... Oltre al Brescia, ritroverò una serie di squadre dove ho lavorato e a cui sono rimasto particolarmente legato: Venezia, Bari, Como, Genoa e Palermo. Sarà l’occasione per incontrare tanti amici. La Serie B comunque è un campionato meraviglioso, equilibratissimo, senza certezze di vittoria. Tutto si decide nelle ultime otto giornate”.