Verso Perugia-Brescia, il doppio ex Calori: “Sono due squadre completamente diverse. Sarà una partita aggressiva”
PERUGIA BRESCIA CALORI SQUADRE – Alessandro Calori, ex calciatore di Brescia e Perugia tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di BresciaOggi. L’ex difensore centrale ha giocato per due stagioni con la maglia delle Rondinelle, allenato da Carlo Mazzone. Inoltre, in quegli anni, condivideva lo spogliatoio con campioni del calibro di Baggio, Pirlo […]
PERUGIA BRESCIA CALORI SQUADRE – Alessandro Calori, ex calciatore di Brescia e Perugia tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di BresciaOggi. L’ex difensore centrale ha giocato per due stagioni con la maglia delle Rondinelle, allenato da Carlo Mazzone. Inoltre, in quegli anni, condivideva lo spogliatoio con campioni del calibro di Baggio, Pirlo e Guardiola. L’attuale tecnico della Primavera della Lazio ha commentato la sfida tra Perugia e Brescia, in programma sabato alle ore 16.15.
Ecco le sue parole:
Domani si gusterà la partita. Emozione? “Certamente. Ma la sensazione prevalente sarà la curiosità. Ho visto sia Brescia che Perugia e sono 2 squadre completamente diverse. Il Brescia ha più giocatori di qualità e più possibilità di scelta. È una squadra costruita per provare a vincere. Il Perugia invece è tosto, tignoso, ha un’idea di gioco ben precisa e
non è facile da battere. Hanno due tipi di approccio diversi ma entrambi efficienti. Alvini gioca con la difesa a 3, spesso privilegia gli uno contro uno, preferisce il gioco aggressivo, individuale e organizzato. Il Brescia, che pure ha un’organizzazione di squadra, può contare su più individualità che possono cambiare la partita da un momento all’altro”.
Dalle premesse non sembrerebbe una partita votata allo spettacolo: “Al contrario è più probabile che sia scorbutica, chiusa e aggressiva, specie da parte del Perugia. Chiaro che le giocate di qualità possono essere individuate in alcuni elementi del Brescia. Però il Perugia ha una buona compattezza. Credo possa essere decisa da un episodio”.
O dal guizzo di un singolo. “Alcuni nomi? Il Brescia ha Palacio, un professionista esemplare che può incidere sia partendo dall’inizio che dalla panchina. Ma non dimentico Moreo, che lo scorso anno ha vinto la B con l’Empoli, o van de Looi e Jagiello. A nomi è una squadra che può valere la A. Poi vincere non è mai facile”.
Vale la A anche difensivamente? «I gol che ha preso sono più frutto di automatismi da migliorare, dovuti anche al fatto che si è cambiato molto in estate. Non voglio dare un giudizio tecnico, non sono dentro alle situazioni. Ma vedo giocatori di livello: Cistana e Joronen, ma anche i terzini sono tra i più bravi della categoria. Di certo c’è qualche cosa da registrare a livello di fase e non di individualità ma il materiale è di qualità»
Sul rapporto tra il Brescia e la trasferta di Perugia: “Ho visto la tradizione negativa al Curi ma non ho una spiegazione. A volte capita di andare su un campo e non vincere. Non c’è un perché. Sono corsi e ricorsi storici. La preparazione e l’impegno che si mette nelle varie trasferte sono sempre gli stessi. Alcune volte sembra che tu abbia preparato la gara alla perfezione, poi ci sono episodi sfavorevoli e non riesci a rientrare. Sono fattori anche casuali. Di certo però il Brescia dovrà giocare una grande partita perché l’avversario è tosto”.