Pescara, Bruno: “A Pescara mi sento a casa. Onorato per gli applausi dei tifosi”
Un ritorno a casa quello che ha visto Alessandro Bruno tornare a vestire la maglia del Pescara dopo qualche anno. Il 35enne ex Livorno è stato uno dei migliori in campo nella splendida vittoria degli abruzzesi sullo Spezia di domenica scorsa, giocando una gara di grande sacrificio sostituendo un perno del Delfino, come capitan Brugman. […]
Un ritorno a casa quello che ha visto Alessandro Bruno tornare a vestire la maglia del Pescara dopo qualche anno. Il 35enne ex Livorno è stato uno dei migliori in campo nella splendida vittoria degli abruzzesi sullo Spezia di domenica scorsa, giocando una gara di grande sacrificio sostituendo un perno del Delfino, come capitan Brugman. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport: “Sono contento per la partita di domenica. Personalmente, cerco di entrare in campo sempre con l’atteggiamento giusto e con la voglia di dimostrare di essere un professionista. Per me Pescara ed il Pescara rappresentano una seconda casa. Vestire questa prestigiosa maglia per me è sempre stato un traguardo, e mai un punto di partenza come potrebbe essere per altri. Sapete benissimo che mia moglie è di Pescara (la figlia del Presidente Sebastiani, ndr) e perciò ci tengo particolarmente affinché il mio sia un contributo utile alla squadra. Al mio arrivo c’era molta gente che non condivideva la scelta della società di riaccogliermi. Ma questo è normale, perché in ogni piazza c’è gente a cui piace parlare e criticare dall’esterno. L’importante è però non dare importanza al pensiero di queste persone, isolandosi dalle critiche e cercando di lavorare al massimo per aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi. Mi ha fatto piacere ricevere gli applausi dal nostro splendido pubblico. Sintomo che la gente apprezza il contenuto che cerco di dare ai miei compagni. Il mio è un ruolo che nel calcio moderno sta scomparendo: cerco di dare sempre equilibrio alla squadra, cercando mi mettere una pezza laddove il mio compagno non sia perfetto o non sia presente. Brugman? È un grande giocatore e professionista, credo che per le qualità che ha possa giocare in qualsiasi ruolo in mezzo al campo. Ma queste sono decisioni che spettano al mister.”