Pescara, Fiorillo: “Il mio pensiero va a chi lotta ogni giorno. Ripresa? Giocare play off e play out sarebbe un’ipotesi ragionevole”
FIORILLO PESCARA – Fiorillo, portiere e capitano del Pescara, ha parlato alle colonne del Corriere dello Sport, della quarantena che sta vivendo e della possibile ripresa del campionato. Ecco le sue parole: “Non mi lamento, sono sincero. Stare a casa non piace a nessuno, ma sono ben consapevole di appartenere ad una categoria privilegiata. Il […]
FIORILLO PESCARA – Fiorillo, portiere e capitano del Pescara, ha parlato alle colonne del Corriere dello Sport, della quarantena che sta vivendo e della possibile ripresa del campionato. Ecco le sue parole:
“Non mi lamento, sono sincero. Stare a casa non piace a nessuno, ma sono ben consapevole di appartenere ad una categoria privilegiata. Il mio pensiero va a chi si trova nelle corsie d’ospedale, a chi si ritrova con le aziende chiuse, a chi rischia di perdere il lavoro. Ripresa? Conta il protocollo di sicurezza più di tutto e non so se tutte le squadre siano strutturate per un ritiro di 40/50 giorni a rischio zero. Magari in A sì, però in B molte farebbero fatica per non parlare della C. Il Pescara lo è, ma preoccupano, specie per i contatti con altre persone, le trasferte. Non ho paura per me, ma di poter contagiare mio figlio piccolo, il massaggiatore, il medico, che non hanno più vent’anni. Soluzione? Concentrare tutto in uno spazio limitato di tempo, disputando magari solo play off e play out, potrebbe essere un’ipotesi ragionevole. Gli scontenti ci saranno sempre, ma bisogna cercare la soluzione più indolore. Le posizioni cui far riferimento sono quelle della classifica attuale anche perché sono stati giocati 2/3 di campionato. Porte chiuse? Terribile, manca l’emozione che è il sale del calcio. Con le giuste distanze, specie negli stadi grandi, e gli accessi limitati, sarebbe possibile riempire gli spalti. Pescara? Se si dovesse ripredere, con la rosa al completo, e seguendo i dettami del mister, ce la giocheremmo con tutti”.