Pescara, Pesoli: “C’è stato un susseguirsi di incertezze”
PESOLI PESCARA RETROCESSIONE – L’ ex difensore del Pescara Emanuele Pesoli, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com della stagione dei biancoazzurri. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pescarasport24.it: “Non mi aspettavo che finisse così perchè ad inizio stagione la squadra era formata da elementi di esperienza e di categoria, un mix di giovani ed esperti che poteva fare bene in questa […]
PESOLI PESCARA RETROCESSIONE – L’ ex difensore del Pescara Emanuele Pesoli, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com della stagione dei biancoazzurri.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pescarasport24.it:
“Non mi aspettavo che finisse così perchè ad inizio stagione la squadra era formata da elementi di esperienza e di categoria, un mix di giovani ed esperti che poteva fare bene in questa categoria e raggiungere la salvezza tranquillamente. Cosa non ha funzionato? A monte, l’errore principale è stato quello di non riconfermare Sottil e puntare su Oddo che era un cavallo di ritorno. Non perchè il mister non sia in grado, ma perchè credo che alla fine, quando fai bene in un posto è sempre difficile tornare e ottenere gli stessi risultati. Anche lo scorso anno è stato fatto l’errore di non confermare Pillon ed il suo staff, di cui facevo parte anche io. C’è stato un susseguirsi di leggerezze incredibili“.
Sugli ultimi anni della squadra: “Un peggioramento totale. Io sono arrivato da giocatore e posso dire che Pescara era una delle più belle realtà della B. In quegli anni abbiamo fatto bene, ottenendo un’ottima promozione in Serie A con Oddo ma da lì in poi c’è stata questa discesa. Non so se come mentalità si sia persa la capacità di fare le cose in un determinato modo e di ascoltare. In società si sono sentiti troppo bravi e in più c’è stata tanta confusione, con errori di valutazione sui giocatori, ragazzi arrivati in prestito e non pronti per la categoria, cambi di allenatori fatti in modo veloce, profili non adatti alla piazza. Anche quando non è stato confermato Pillon è stata commessa una leggerezza. Il mister mancò la Serie A perdendo la semifinale playoff e per questo è stato condannato“.
Sul futuro: “Non saprei cosa rispondere perchè una società che in due anni commette gli stessi errori, deve veramente rifondare tutto, dai dirigenti fino al magazziniere. Bisogna che si faccia un grande mea culpa, analizzando a fondo tutto ciò che non ha funzionato e tutti gli sbagli commessi“.
Su Sebastiani: “Non credo che se ne vada perchè è il presidente e ama questa squadra. Io non me la sento di dire che non abbia fatto il massimo per mantenere la categoria però è stato consigliato male. Se resta, deve fare tre passi indietro, guardarsi intorno e mandare via tanti collaboratori e dirigenti che non l’hanno aiutato e appoggiarsi di nuovo a chi ha fatto bene e darebbe tutto per dargli una mano“.