Palermo, Pierozzi: “Giocare al Barbera è emozionante. Spero di esserci contro il Modena”
Il difensore classe 2001 si racconta
Niccolò Pierozzi, difensore del Palermo, è intervenuto nella rubrica di Radio Time, Casa Palermo, dove ha ripercorso le tappe della sua breve carriera.
Questo quanto riportato da ilovepalermocalcio.com:
“Ho già giocato con l’Italia U21, ora quel giro lì è finito e quindi spero di giocare con i grandi. Quando arrivi qui capisci cosa significa far parte di questo progetto: ci sono strutture, organizzazione, personalità delle figure societarie e quando siamo andati a Manchester dall’accoglienza abbiamo capito molto. In altre società tutto questo non c’è. Spero di esserci per la sfida contro il Modena, sto lavorando tanto per recuperare dopo l’infortunio rimediato nella rifinitura contro il Sudtirol e voglio rientrare presto“.
DIONISI – “Il suo lavoro va assimilato perchè un allenatore che ti chiede tanto e, lavorando, il mister ti trasmette molto. Personalmente venivo da sistemi di gioco diversi, per cui avevo bisogno di più tempo per entrare in certi meccanismi. Cosa ci manca per avere continuità? Sono arrivati tanti giocatori nuovi e metterli subito insieme non è mai facile, ma è arrivata gente esperta e di valore. Ultimamente abbiamo preso pochissimi gol e secondo me dobbiamo ripartire da questo aspetto migliorando il dato offensivo, in modo da portare subito le partite dalla nostra parte“.
“Giocare in questo stadio è emozionante. Io già ero venuto qui con un’altra maglia e uno stadio del genere mette sempre timore all’avversario. Giocare qui da protagonista, con 25-30 mila persone presenti che gridano il tuo nome è sicuramente qualcosa di bello e questo effetto vorresti provarlo ogni domenica“.
MODENA – “Quando giocavo alla Reggina avevo segnato contro gli emiliani. Personalmente qualche gol l’ho sempre fatto, per cui spero di sbloccarmi il prima possibile. Son sicuro che il primo gol con la maglia del Palermo arriverà presto“.
“Era la piazza che volevo, è stata una trattativa abbastanza lunga. Con De Sanctis abbiamo parlato molto al telefono e ci tenevo a venire in questa squadra. La mia avventura in questa piazza è appena iniziata ma mi sto ambientando sempre di più. Sono molto felice di essere qui“.
“Per ora posso dire di essere contento del mio percorso ma è chiaro che indossare la maglia della tua città, da fiorentino, vuol dire tanto. Il primo gol in Serie A non si dimentica. Sicuramente segnare in casa della Juventus è stato bellissimo, sono emozioni che uno si porta dietro per tutta la carriera sperando di viverne altre simili“.