Sampdoria, Pirlo: “Sarà una bella partita contro una squadra che lotta per la A. Siamo sereni, speriamo di tornare a fare punti in casa”
Le parole del tecnico dei doriani
Il tecnico della Sampdoria Andrea Pirlo ha presentato, in conferenza stampa, la gara di domani che sarò contro il Como di Fabregas e Roberts. Di seguito le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:
“E’ una bella partita da giocare. Affrontiamo una squadra che sta bene e che ha l’obiettivo di andare in Serie A diretta ma noi abbiamo l’obiettivo di andare ai playoff. La posta in palio è importante. Il Como sta facendo un cammino importante, hanno cambiato allenatore e modo di giocare con tanti calciatori Diu qualità ma non dobbiamo aver paura perché siamo la Sampdoria, giochiamo in casa e abbiamo un grande pubblico dalla nostra. Non è da dentro o fuori ma il risultato peserà. Ci sono quattro partite, non è decisiva ma importante per entrambe perché in questo momento i punti pesano e tanto”.
Sulla squadra: “Abbiamo recuperato da questo virus intestinale e abbiamo recuperato Benedetti, anche lui a disposizione. Abbiamo perso Barreca ma abbiamo avuto una settimana di lavoro dove abbiamo spinto dobbiamo alzare il livello. Siamo pronti per combattere contro il Como, ci sarà bisogno di sacrifico. Barreca? Non sappiamo niente. Pedrola ed Esposito? Stanno bene, hanno avuto modo di lavorare più degli altri. Venendo da cinque mesi di inattività, per Pedrola, ci vuole tempo per metterlo dall’inizio e spingere per 90 minuti. Ora è tranquillo. Esposito si è allenato bene. Siamo una squadra che è stata altalenante ma con uno spirito ben preciso. Queste due partite non le abbiamo fatte benissimo. Ora dobbiamo riprendere da due gare non all’altezza. Sappiamo chi siamo e le qualità che abbiamo. Domani avremo voglia di vincere le partita. Play-off? Ce lo dobbiamo meritare. Se ci andremo è perché ce lo siamo meritati, sennò sarà per colpa nostra. Abbiamo questo desiderio, siamo sempre rimasti concentrati su questo. Critiche social? E’ normale se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Ci sono 60 milioni di allenatori, non tutti lo possono fare. Quando sei allo stadio o davanti alla tv è facile parlare poi bisogna essere qua tutti i giorni e lavorare. Le critiche non mi hanno mai influenzato anche perché continuo a lavorare con la mia testa. Piccini? Piccini si è allenato senza problemi, ho possibilità di scelta. Gonzalez? Tutte scelte tecniche, non guardo altre cose. Faccio il mio lavoro in base a quello che posso fare nelle partite. Ho preferito in queste gare far giocare Murru”.
Sul Como ed i calci piazzati: “Hanno fatto parecchi gol su calcio piazzato, anche oggi li proveremo. Loro difendono in un modo più simile al nostro. Li abbiamo studiati durante la settimana. Cambio allenatore dopo una vittoria? Alla fine hanno avuto ragione. Sono secondi in classifica, hanno visto qualcosa che non andava e alla fine hanno avuto ragione“.
Sulla gara contro lo Spezia: “Quando porti a casa un risultato positivo da in campo difficile è sempre importante. Abbiamo fatto una partita di sacrificio, abbiamo rischiato qualche volta ma quando porti a casa un punto magari non meritato un po’ di fiducia te la dà. Abbiamo analizzato la partita, ma ora si va avanti perché il passato non conta”.
Sconfitte casalinghe: “Anche noi non riusciamo a capire questa cosa. Se abbiamo perso tante partite ci sono stati dei motivi che non ci hanno portato alla vittoria. Non è più una questione mentale, ora siamo sereni e abbiamo una spinta in più quando si gioca in casa. Speriamo di tornare a fare tre punti a Marassi“.
Play-off: “Stiamo lavorando per finire al meglio queste quattro partite. Il lavoro era programmato per arrivare in questo periodo una marcia in più. Ora questo è il momento di spingere”.