Sampdoria, Pirlo: “Il Brescia è una squadra con idee precise. Noi abbiamo entusiasmo”
La conferenza stampa
Andrea Pirlo, allenatore della Sampdoria, ha presentato la prossima partita di Serie B della sua squadra contro il Brescia in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni riportate da TMW e rilasciate dall’ex giocatore dal centro sportivo “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco:
Mister, tornerà nella sua Brescia ma non sarà in panchina.
“E’ un peccato non essere in panchina-. Torno nella mia città dopo più di dieci anni. L’ultima volta ci sono stato nel Milan nel 2011 e sarebbe bello essere nel campo dove ho iniziati a giocare. Ora siamo dall’altra parte, lavoro per un’altra squadra e devo far bene per la Samp”.
Come sta la squadra? L’entusiasmo di questo periodo aiuta?
“A parte l’infortunio di Borini, che starà fuori per un bel po’ di tempo, c’è entusiasmo e si percepisce negli allenamenti. Se abbiamo vinto tre partite, il merito è dei ragazzi che hanno tenuto duro nei momenti difficoltà. La squadra ha un’anima e per questo i risultati poi sono arrivati”.
Mancherà Borini, come lo sostituirà?
“Ci sono diverse opzioni come De Luca o La Gumina o mettere un centrocampista vicino al trequarti. Abbiamo recuperato Murru e settimana prossima speriamo di recuperare Pedrola e Benedetti”.
Ci sarà poi spazio anche per Murru?
“Vedremo come starà e come staranno gli altri. E’ un giocatore importante, ha dimostrato le sue qualità, è un giocatore di categoria superiore e con noi ha fatto delle ottime prestazione. Appena starà bene troverà un posto in squadra, o da centrale o da terzino”.
Che Brescia si aspetta?
“È una squadra compatta che con l’arrivo del nuovo allenatore ha dimostrato di avere idee ben precise. E’ una squadra con una sua identità e quando difende e attacca lo fa in due moduli diversi. Li abbiamo studiati e sappiamo quali sono le armi da poter scoprire, dove attaccare e dove essere attenti”.
Quanto può mancare un giocatore come Borini?
“E’ un giocatore di esperienza che sa parlare dentro il campo. Con una parola riesce a far stare tranquilli gli altri. E’ un giocatore che mancherà ma, come detto, abbiamo giocatori altrettanto bravi che si faranno trovare pronti come nelle altre gare”.
A Brescia, lo sa, troverete un ambiente caldo. Ma ci saranno ancora una volta tanti tifosi blucerchiati al vostro fianco.
“Non sono mai mancati né in casa né in trasferta. Sono un valore aggiunto”.
Al di là del punto che si farà più avanti, è un campionato ancora aperto.
“La B è un campionato lungo e faticoso. Lo ha dimostrato l’anno scorso il Cagliari che non era partito bene ed è stato promosso in Serie A o anche il Venezia. Sappiamo che la Serie B è così. E’ un campionato livellato con qualche squadra più forte ma questa differenza non si nota se in campo non si mette concentrazione e determinazione. Siamo ancora lontani dalla fine, c’è tutto il tempo per risalire. Ma dipende solo da noi da quello che vogliamo essere e quello che dobbiamo fare. Dobbiamo avere continuità di risultati”.
Tornerete sul mercato per sopperire l’assenza di Borini?
“In questo momento abbiamo altri pensieri che sono le partite. Quando ci sarà il mercato vedremo cosa si può fare o no”.
Quale può essere la causa di questi infortuni?
“Il calcio ormai va in una direzione di grande intensità con tante partite. C’è da considerare che i campi in Italia non sono bellissimi e sei sempre pronto ad essere coinvolto in qualche tipo di infortunio. L’area medica sta lavorando bene e gli infortuni fanno parte del gioco”.
A che punto è il recupero di Pedrola e Benedetti?
“Bene. Settimana prossima dovrebbero rientrare in gruppo e iniziare a lavorare con noi”.
Esposito e Verre possono essere determinanti e fare la differenza?
“Sono due giocatori di grande qualità. Magari non li vediamo nella classifica dei marcatori a fine partita ma l’importante è quello che ci danno in campo. Ci danno intensità e per noi è importante. Poi facessero qualche gol in più alzerebbe la loro autostima. Devono stare tranquilli e lavorare per la squadra. Poi se arriva anche un gol per loro è un di più”.
Come vede il progresso di Stankovic?
“E’ migliorato anche lui con la prestazioni e la personalità. Quando arrivi da prestazioni positive l’autostima si alza, la richiesta nostra è sempre alta e deve adattarsi. Lo sta facendo velocemente. E’ un giocatore di prospettiva, è un giovane e avrà un futuro sicuramente roseo”.
Si parla molto in questo periodo dell’espulsione temporanea?
“Io sono per il calcio nostro, quello solito. Speriamo che possa rimanere così. Il calcio è sempre stato con l’espulsione. E’ un errore di un giocatore che può dare un valore aggiunto alla squadra che invece è in superiorità. Se dovessero cambiare ci adatteremo ma speriamo resti tutto così”.
Fra panchina e tribuna cosa cambia per lei?
“E’ più importante come prepari la gara in settimana. Poi dall’alto vedi meglio la partita. In panchina riesci ad arrivare prima con la voce e se c’è da fare qualche cambiamento riesci a farlo mentre dall’alto devi sempre comunicare con una persona. Per me lavoro più importante è quello che si fa in settimana”.
Quando arriverà il momento di Conti?
“Si sta allenando, sta recuperando da lunghi infortuni. Ha bisogno di lavorare perché fisicamente è un po’ indietro. Ha grande voglia di rimettersi in gioco. Tiene alla squadra come tutti gli altri”.