Pisa, D’Angelo: “Contro il Pordenone servirà disputare una gara intelligente. Emozionante tornare a Trieste”
PISA D’ANGELO PORDENONE – A poco più di un anno dall’ultima volta, il Pisa farà ritorno al “Nereo Rocco” di Trieste, stadio in cui i ragazzi di D’Angelo ottennero la promozione in cadetteria facendo loro la finale playoff proprio contro la Triestina. Nonostante l’emozione sia ancora negli occhi di tutti i giocatori fautori dell’impresa neroazzurra, […]
PISA D’ANGELO PORDENONE – A poco più di un anno dall’ultima volta, il Pisa farà ritorno al “Nereo Rocco” di Trieste, stadio in cui i ragazzi di D’Angelo ottennero la promozione in cadetteria facendo loro la finale playoff proprio contro la Triestina. Nonostante l’emozione sia ancora negli occhi di tutti i giocatori fautori dell’impresa neroazzurra, per la compagine toscana c’è da pensare alla sfida contro il Pordenone, come annunciato dallo stesso tecnico Luca D’Angelo nella consueta conferenza stampa di vigilia:
“Siamo in una buona condizione sia da un punto di vista atletico che di voglia e determinazione. Sappiamo che andremo ad affrontare una partita non semplice ma c’è volontà di proseguire il percorso dell’ultimo mese. Il Pordenone di solito gioca con il 4312 ed è una formazione molto attrezzata, lo dice anche la classifica, servirà un’interpretazione della gara molto intelligente sotto tanti punti di vista, compresi quello tecnico e tattico. Penso che sarà una bella partita da vedere ma molto complicata per entrambe“.
“Ritorno a Trieste? Sarebbe l’ideale ripetere quel tipo di partita ma le situazioni sono completamente diverse e noi abbiamo il dovere di giocare una grande partita sotto tutti i punti di vista. Io scelgo il nostro assetto rispetto alla forma dei nostri giocatori poi è ovvio che guardiamo anche l’avversario ma non ci mettiamo a specchio, noi abbiamo due moduli ed andiamo avanti con quello. Finale playoff? Entrando nello stadio il pensiero andrà a quel giorno ma essendo io molto pratico mi concentrerò solo sulla gara che andremo a giocare. A Trieste eravamo forti e sentivo che l’avremmo vinta, la più importante per noi adesso è quella contro il Pordenone“.
“E’ importante avere degli obiettivi davanti e cercare di perseguirli con il massimo impegno, allo stesso tempo dobbiamo rimanere con i piedi per terra e noi per fare cose importanti dobbiamo fare punti in ogni gara“.
“La gara vale molto ma ce ne saranno altre 5 altrettanto importanti. Intanto pensiamo a giocare meglio, affrontando la partita nella maniera giusta, cattivi – sportivamente parlando – sia quando si attacca che quando si difende“.
Su Moscardelli: “I giocatori convocati hanno tutti possibilità di giocare. Mosca ha avuto il problema alla spalla ma ha recuperato in maniera completa e lo sfrutteremo in queste gare“.
Sul gruppo: “Non li vedo distratti dall’entusiasmo che ci può circondare o su ciò che si legge. Sappiamo di essere molto seguiti ma non si fanno condizionare dai troppi elogi, non ho timori in merito“.
Chiusura sui cinque cambi: “Credo che mantenerli sarebbe una cosa positiva. Le società pagano 24-25 giocatori e schierarne 14 alla volta non lo ritengo giusto da un punto di vista economico ma anche calcistico, in quest’ultimo caso è utile anche per vedere 10 giocatori se entrambe le squadre effettuano tutti i cambi. Lo sport così può essere più divertente“.