Pisa, Marconi: “Che delusione non aver centrato i playoff, ma ci riproveremo quest’anno. Il mio idolo? Non ho un modello particolare”
L’attaccante del Pisa, Michele Marconi ha parlato a BMagazine della stagione cadetta appena conclusa. Il classe ’89 con i suoi 15 goal ha portato i nerazzurri ad un passo dai playoff: “Dal punto di vista personale quest’anno è andata molto bene. Non avevo mai segnato così tanto, nonostanre durante il lockdown non stessi bene a […]
L’attaccante del Pisa, Michele Marconi ha parlato a BMagazine della stagione cadetta appena conclusa. Il classe ’89 con i suoi 15 goal ha portato i nerazzurri ad un passo dai playoff: “Dal punto di vista personale quest’anno è andata molto bene. Non avevo mai segnato così tanto, nonostanre durante il lockdown non stessi bene a causa di un problema al ginocchio che mi ha tenuto fermo due mesi e mezzo. Rimane comunque il rimpianto di non aver centrato i playoff, li meritavamo. Il calendario non ci ha aiutati, soprattutto l’ultima partita contro il Frosinone che è stato praticamente un ottavo di finale playoff. Sono state tutte partite toste, vedi Trapani, Cosenza e Ascoli. Abbiamo disputato un grande campionato anhe se appunto avremmo meritato il post season. É stata una delusione enorme. Ho visto i playoff in tv e ho rosicato tantissimo. Ma il calcio è così e abiamo la consapvolzza che abbiamo tutte le carte in regola per riprovarci il prossimo anno. Dopo il lockdown è stato tutto molto complicato. Siamo ripartiti bene ma purtroppo non è bastato. Durante tutta la quarantena sono rimasto a Pisa, poi dopo che la situazione è un po’ migliorata siamo stati a Bergamo un paio di settimane. Il mio idolo? Non ho mai avuto un modello particolare. Sono un grande appassionato di calcio, guardo tutto, mi informo e studio per cercare di migliorarmi, ma senza prendere come esempio un solo giocatore. Che squadra è il Pisa? Lo spogliatoio è fantastico. Non mi è capitato molto spesso di torvare uno spogliatoio così, viviamo praticamente insieme dato che spesso ci vediamo anche fuori dal campo. Abbimo un rapporto reale e genuino e questo credo che poi si veda anche in campo. Poi il mister lo conosco benissimo, ci ho lavorato insieme due anni ad Alessandria. So che ha fiducia e stima di me. Serie A? É il sogno di ogni bambino. Io l’ho già vissuta quando avevo diciotto anni, ma mi piacrebbe ritrovarla ora. La città, la piazza e la società hanno le carte in regola per provarci. Posso assicurare che ci impegnermo per dare il massimo in ogni allenamento e in ogni partita.”