Il Pisa vince nonostante un finale in agonia: Tramoni e Bonfanti stendono la Reggiana

Alla “Cetilar Arena” va in scena la sfida tra Pisa e Reggiana: la capolista fa visita ai nerazzurri, reduci dal pareggio sul campo del Cittadella (1-1). La Reggiana ha invece superato il Brescia nell’ultima uscita stagionale grazie alle reti di Maggio e Portanova. A Pisa sono in ballo punti pesanti: entrambe le squadre hanno iniziato con un buon piglio il nuovo campionato e continuità è la parola d’ordine per tenere alla portata la vetta della classifica. L’anno scorso tra Pisa e Reggiana finì 2-2 (solo uno dei quattro marcatori di allora gioca ancora nella stessa squadra, Bonfanti): oggi sulle rispettive panchine ci sono due nuovi tecnici e nuove idee. Infatti, è anche la partita di Filippo Inzaghi contro William Viali, definito dall’ex allenatore della Salernitana un “amico” al di fuori del terreno di gioco. Di seguito la cronaca integrale della partita.

PRIMO TEMPO

Primi minuti di reciproca introspezione: la Reggiana non ha fretta di accelerare la propria manovra palla al piede, il Pisa nel frattempo attende con sporadiche ripartenze nella metà campo avversaria. Il primo squillo vero e proprio è della Reggiana: Ignacchiti, lanciato davanti alla porta di Semper, mette il pallone a lato senza inquadrare lo specchio da ottima posizione. Tanto giro-palla per il Pisa ma poche idee quando la necessità è avanzare sulla trequarti: spesso la squadra di Inzaghi si affida al lancio lungo, mentre la Reggiana è più precisa nelle azioni palla a terra. L’equilibrio si spezza al 22′ grazie a una giocata di qualità di Marin in mezzo campo: sombrero su un avversario e passaggio filtrante con il contagiri per Tramoni. L’ex Brescia si infila in area bruciando la difesa della Reggiana e segna la rete dell’1-0 incrociando con il mancino e sfruttando l’aiuto del palo.

Nuova iniziativa del Pisa al 33′: Beruatto pennella per Moreo, ma l’attaccante nerazzurro non crea grattacapi a Bardi. La Reggiana si affida ancora a Ignacchiti quattro minuti più tardi: l’ex Pontedera ci prova dal limite, ma il suo mancino è una facile preda per Semper. La squadra di Inzaghi si riaffaccia nella metà campo avversaria con Bonfanti: servito perfettamente da Tramoni, il numero 9 si divora il 2-0 a pochi passi da Bardi (bravo a neutralizzare la conclusione centrale). Due minuti più tardi Semper dice no a Reinhart con un intervento provvidenziale: dopo una parata non perfetta su Ignacchiti, l’ex portiere del Como ribatte il tap-in a botta sicura dell’argentino.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre con una ripartenza fulminea del Pisa: Moreo serve Tramoni sulla corsa, ma stavolta il trequartista è meno preciso e non inquadra i pali di bardi. È il preludio al raddoppio nerazzurro: Bonfanti raccoglie un colpo di testa corto di Calabresi, si avvicina all’area e calcia con il mancino. La deviazione di Rozzio cambia la direzione del tiro, che assume una traiettoria centrale e in teoria leggibile, ma Bardi si fa trovare decisamente impreparato. Il Pisa prende sempre più fiducia e nel giro di 8′ va vicino per tre volte al tris: prima con un colpo di testa di Bonfanti di poco a lato, poi con un radente di Moreo sul quale Bardi si supera e infine con un nuovo tiro dell’ex Brescia dal limite. Al 60′ episodio con silent-check: l’arbitro vede un fallo di mano di Bonfanti in occasione del terzo gol del Pisa, segnato da Tramoni. Il VAR conferma la lettura del direttore di gara.

Altra chance per la squadra di Inzaghi 4′ più tardi: Beruatto, lanciato da una sventagliata millimetrica di Marin, apre troppo il tiro mancino. La Reggiana, nonostante lo svantaggio, continua ad attaccare verso i pali di Semper: la squadra di Viali viene ripagata al 77′ con la rete del 2-1, segnata da Sersanti. Il suo colpo di testa, su cross proveniente da calcio d’angolo, lascia spiazzato il portiere croato. La Reggiana aumenta i giri del motore, il Pisa si asserraglia a difesa del prezioso vantaggio; al 90′, su azione di contropiede, Piccinini non va distante dai pali di Bardi con un tiro rasoterra ma impreciso. Dopo 5′ di recupero, l’arbitro fischia la fine: tre punti di platino per la squadra di Inzaghi, che sale a 8 punti in classifica.