Pisa, Torregrossa: “Il mio gran momento è merito di mister D’Angelo, sono contento che Lucca si stia ritrovando”
PISA TORREGROSSA LUCCA – Dopo la breve e sfortunata parentesi nel campionato maggiore italiano, con la maglia della Sampdoria, Ernesto Torregrossa è tornato a ruggire nel campionato di Serie B nella finestra di mercato invernale. Il centravanti ex Brescia ha ritrovato uno splendido stato di forma, condito da sei reti, grazie alle quali spera di […]
PISA TORREGROSSA LUCCA – Dopo la breve e sfortunata parentesi nel campionato maggiore italiano, con la maglia della Sampdoria, Ernesto Torregrossa è tornato a ruggire nel campionato di Serie B nella finestra di mercato invernale. Il centravanti ex Brescia ha ritrovato uno splendido stato di forma, condito da sei reti, grazie alle quali spera di conquistare la promozione con la sua nuova squadra, il Pisa.
L’attaccante di Caltanissetta ha rilasciato un’intervista che compare nell’edizione odierna del Corriere dello Sport:
Sesto gol stagionale molto pesante perché servito a battere il Cittadella e tornare al secondo posto: “Il merito è tutto di Birindelli e Siega. Samuele ha spinto forte sull’out destro e Nicholas ha messo dentro un pallone facile che non chiedeva altro che di essere spinto in rete.”
Prestazione all’altezza del Pisa dopo il flop di Ascoli? “Siamo riusciti a difendere bene il vantaggio e in certe occasioni avremmo anche potuto raddoppiare. Penso che nel complesso la squadra abbia offerto una buona prestazione contro un avversario tradizionalmente difficile da affrontare riscattando il passo falso.”
Ora la sosta permetterà di ricaricare le pile in vista dello sprint finale: “E’più facile andare in paura dopo un successo, perché con questo stato d’animo lavoreremo con ancora maggiore entusiasmo e consapevolezza.”
Qual è il segreto dei suoi tanti gol da gennaio in poi nel Pisa? “Il mio gran momento sotto porta un nome, Luca D’Angelo. E’ stato il mister quasi a obbligarmi ad assumere in campo una posizione più avanzata. I fatti dimostrano che aveva ragione lui, perché sono arrivati dei gol che non avevo nel mio repertorio. Giostrando più vicino all’area di rigore mi sto togliendo grandi soddisfazione. E se queste reti continuano ad arrivare vuol dire che per me qualcosa è cambiato, pur restando sempre a disposizione per fungere anche da rifinitore come ho sempre fatto in carriera.”
All’appello manca il rigore fallito contro la Ternana compensato da quello messo a segno con la Cremonese: “Non è facile trasformare i rigori in partite come queste. Spesso il lungo controllo del Var finisce per influire sulla concentrazione di chi è chiamato a calciare dal dischetto. Contro la Cremonese ho subito pensato a dove mettere la palla e non ho sbagliato.”
Come procede l’intesa con Lucca? “Lorenzo è stato bravo e anche contro Ascoli e Cremonese ha disputato buonissime partite. Si sta aiutando da solo, io non ho alcun merito. Forse l’arrivo di due attaccanti con maggiore esperienza gli ha giovato, nel senso che ha fatto accendere quella lampadina che si era spenta. Sono contento che si sia ritrovato e che si arrabbia se non segna, vuol dire che ha dentro quel fuoco, fondamentale per un calciatore.”
Disturba la concorrenza fra voi attaccanti? “Abbiamo un bel rapporto tra noi e questo anche per merito della società che sa gestire bene tanti giocatori importanti. Sono convinto che la politica societaria sia giusta e vincente: quando manca qualcuno in attacco il risultato non è mai deficitario. Ci siamo integrati alla perfezione e la concorrenza è uno stimolo per tutti.”