Ascoli, Polito: “Nel momento più difficile non si è mai pensato che fosse tutto sfumato. Sabiri? Merita altri palcoscenici”
POLITO ASCOLI SABIRI – Il ds dell’Ascoli, Ciro Polito, ha parlato alle colonne de “Il Resto del Carlino” tracciando un bilancio sulla stagione dei bianconeri. Ecco le sue parole, riportate da picenotime.it: “Il momento più difficile della stagione è stato Cosenza. Lì siamo andati incontro ad una piccola parentesi dove poi arrivarono le sconfitte contro […]
POLITO ASCOLI SABIRI – Il ds dell’Ascoli, Ciro Polito, ha parlato alle colonne de “Il Resto del Carlino” tracciando un bilancio sulla stagione dei bianconeri. Ecco le sue parole, riportate da picenotime.it:
“Il momento più difficile della stagione è stato Cosenza. Lì siamo andati incontro ad una piccola parentesi dove poi arrivarono le sconfitte contro Salernitana e Pisa. Anche se eravamo finiti a 5 punti, davanti vedevamo ancora terreno per recuperare. Non si è mai pensato che fosse tutto sfumato. In pochi giorni poi è successa la cosa più bella. Dopo Cosenza nessuno avrebbe pensato di battere Vicenza, Monza e continuare. La Serie B ha dimostrato ancora una volta che è aperta a tutto se si hanno fame e voglia.
Qui ho trovato una piazza di calcio vero. Ascoli ha un qualcosa di diverso rispetto alle altre, è di gran lunga superiore a quello che uno pensa da fuori. Arrivai in uno dei momenti peggiori della storia del club. Vedevo tanti ragazzi impauriti, c’erano tanti stranieri. Da lì ho iniziato a costruire la nostra vera stagione e abbiamo avuto solo tre mesi per farlo. Ho portato Sottil, un allenatore che aveva voglia di fare i fatti. Abbiamo ricompattato uno spogliatoio sfiduciato e si è cercato di sfoltire una rosa troppo ampia con tanti elementi a bivaccare.
Il patron, nell’incontro avuto a Roma lunedì, mi ha confermato il suo volere di andare avanti, crescere e migliorarci. Mostra sempre un grande attaccamento, è stato sempre presente nei momenti delicati al fianco della squadra. Lui ha grandi passioni, ci tiene moltissimo. Abbiamo fatto un’impresa sportiva. Ascoli ha bisogno del supporto degli ascolani e degli imprenditori locali. Questa piazza è un patrimonio di tutta la regione.
Futuro? Il rinnovo del mister e quello mio sono scattati automaticamente con la conquista della salvezza. Ho cercato di parlare col patron, vogliamo cercare di tenere più elementi possibili. Ci sono contratti in scadenza con medici, staff e altro. Prima credo che si affronteranno queste situazioni poi passeremo alla squadra ed al ritiro. Ridurremo i costi.
Rinnovi? Con Brosco ci avevo parlato nei mesi scorsi e ci eravamo dati appuntamento a fine campionato. Ora è in vacanza, appena torna ci vedremo. Faremo di tutto per tenerlo. Lui è un top per la B, non potremo fare a meno del nostro capitano. Affronteremo anche le altre situazioni, compreso Pucino. Lui dal nostro arrivo è stato uno dei migliori. Bidaoui è nostro, anche per lui è scattato il rinnovo. Con Caligara abbiamo iniziato un percorso di crescita che vorremmo continuare. Chiaramente dipende dal Cagliari. Il ragazzo qui è stato bene e se ci sarà una possibilità di tornare in B sceglierà di certo Ascoli. Poi stiamo vedendo per l’opzione di Buchel, qui è importante anche la volontà del giocatore. Noi non tratterremo chi non ha voglia di restare. Mi ha deluso invece Parigini, mi aspettavo di più da un giocatore come lui.
Sabiri? E’ ancora un giocatore dell’Ascoli. Chiaro che è sceso dalla Bundesliga per finire in B. Trattenerlo potrebbe diventare un’arma a doppio taglio. Merita altri palcoscenici. Su di lui si è fatto tanto rumore, ma ancora nessuno si è mosso veramente. In caso di cessione dovremo essere bravi a fare cassa. Comunque siamo già catapultati al prossimo campionato. Vogliamo dare qualcosa di bello a questa città”.