Bari, Polito: “Non parlo di miracoli, vogliamo la Serie A. Orgoglioso che il Napoli pensi a me”
Tutta la determinazione del ds
Il ds del Bari Ciro Polito, accostato quest’oggi al Napoli per la prossima stagione, ha parlato in conferenza stampa.
Ecco le dichiarazioni, raccolte da TuttoBari:
“Finita la regular season andremo ad affrontare I playoff. Siamo una neopromossa, per cui è chiaro che nessuno si aspettasse un campionato del genere. Questa è una squadra forte che ha dimostrato di avere una continuità incredibile. Non voglio parlare di miracoli, ma adesso dobbiamo cercare di completare quest’impresa e riportare la Serie A in questa città. Sono venuto quest’oggi per far capire che noi vogliamo la A. Se ce la facciamo bene, altrimenti avremo fatto comunque un grandissimo campionato. Voglio che all’arbitro tremi il fischietto alla semifinale di ritorno per il boato del San Nicola. Mi ha reso orgoglioso vedere 52mila persone allo stadio anche se non abbiamo mai dato una soddisfazione totale, col grande pubblico non c’è mai stato il risultato.
Pensare al passato è da perdenti, tutte le squadre hanno rimorsi. Quando si arriva in fondo quello che si ha è quello che si merita. Quelle davanti a noi sono state più forti. Questo doveva essere un anno di assestamento, ma questa squadra ha fatti parlare di tutta Italia. Se abbiamo dei giocatori che sono sulla bocca di tutte le squadre vuol dire che è stato fatto un lavoro straordinario. Il lavoro è stato forse accelerato, ma oggi dobbiamo essere orgogliosi della nostra squadra che ha fatto il suo in una Serie B equilibratissima.
Io penso al presente e non al futuro. Che il mio nome sia accostato al Napoli è un motivo d’orgoglio. Questa mattina ho letto anche dell’Empoli, ma sono veramente felice qui e concentrato su un obiettivo. Sono serenissimo. In caso di A la proprietà dovrà fare dei ragionamenti. Loro sono dei top. Il futuro si vedrà anche in base alla categoria. Io deciderò per conto mio, chiunque arriverà se avrà il piacere di mettere Ciro Polito a comando del Bari ne parleremo e sarò felice eventualmente di restare. I De Laurentiis rispettano il ruolo, altre proprietà non so. Bisogna capire, dunque, chi eventualmente arriverà e i programmi che avranno. Sempre per andare avanti e non a ritroso. Io sto bene, insieme alla mia famiglia qui a Bari. L’asticella è già altissima.
Morachioli ci ha fatto vincere tre partite, me lo hanno chiesto in A due squadre. Benedetti, Morachioli, Caprile, Cheddira ce li rimpiangono in tutta la Serie B, anche squadre con budget più importanti. Scheidler c’è stato un momento in cui ha dato qualcosa. Da lui ci aspettiamo di più. Sicuramente ha sofferto l’impatto con questi campionato e sono sicuro che alla lunga potrà ancora dire la sua. Ceter sta dando il suo supporto e sono sicuro che continuerà a farlo. Gli siamo stati vicini in tutti i modi e speriamo che sia riconoscente con un gol decisivo.
Playoff? Vince chi arriva meglio a livello fisico e mentale, anche chi ha un po’ di c… Non ci dobbiamo cullare sul terzo posto. Bari favorito solo per la classifica, ma per me però non ce ne sono. Ad inizio anno ci mettevano al pari del Cosenza, lo ricordo benissimo. I playoff sono partite dipese molto da giocate. Sono tutte forti, quello che poi dobbiamo avere. Il presidente non parla molto, ma prossimamente lo farà. Sono stato insieme a lui. Fin quando c’è lui si può parlare a quattr’occhi.”