Pordenone-Chievo, chi lo avrebbe mai detto: 15 anni fa neroverdi in Promozione e clivensi in zona Champions
PORDENONE CHIEVO – Se “soltanto” 15 anni fa qualcuno avesse osato immaginare che il Chievo Verona, allora militante in massima serie ed in piena lotta per la qualificazione in Champions ed il Pordenone, ai tempi addirittura relegato in Promozione, potessero essere chiamati a competere nella medesima categoria, sarebbe stato preso letteralmente per pazzo. Eppure, da […]
PORDENONE CHIEVO – Se “soltanto” 15 anni fa qualcuno avesse osato immaginare che il Chievo Verona, allora militante in massima serie ed in piena lotta per la qualificazione in Champions ed il Pordenone, ai tempi addirittura relegato in Promozione, potessero essere chiamati a competere nella medesima categoria, sarebbe stato preso letteralmente per pazzo.
Eppure, da quel lontano 2005, tante cose sono cambiate e le due compagini hanno cancellato le sette categorie di differenza che le separavano, essendo quindi chiamate a confrontarsi alla pari in cadetteria così come accadrà alla “Dacia Arena” nel prossimo weekend.
Una storia che rappresenta l’essenza e la bellezza dello sport più bello del mondo in cui nulla è, e mai sarà, impossibile. Questo il percorso che ha visto coinvolte le due realtà negli ultimi anni, a tal proposito, ricostruito da parte del Messaggero Veneto:
“I ramarri, nel 2005, militavano in Promozione, categoria in cui erano ripartirono dopo il fallimento sportivo grazie al Don Bosco, società cittadina che cedette il titolo sportivo ai ‘cugini’. I gialloblù, invece, si trovavano in serie A e stavano disputando il quarto campionato di fila nell’olimpo dei ‘pro’. E mentre i ramarri militavano nei dilettanti – nel 2006 passarono dall’Eccellenza alla serie D -, il club di Campedelli faceva la storia giocando le coppe europee, sfiorando la qualificazione alla fase a gironi della Champions League (giocò i premilinari dopo aver chiuso al quarto posto in serie A nell’anno di Calciopoli) e consacrando giocatori come Pellissier, recordmen di presenze del club con 517 gettoni e attuale direttore sportivo dei gialloblù”.