Reggiana, Portanova: “Penso di aver regalato una gioia ai tifosi. Futuro? Vedremo cosa succederà”
Le parole del centrocampista granata
Il campionato della Reggiana termina con un pareggio.
Un risultato arrivato non in una sfida qualunque ma nel derby dell’Enza contro il Parma, una sfida che ha regalato belle sensazioni e con una cornice di pubblico che ha fatto registrare più di 10mila spettatori. Entrambe le squadre avevano già raggiunto i rispettivi obiettivi stagionali, salvezza e promozione in Serie A, ma è venuto fuori un match comunque interessante. Manolo Portanova, centrocampista granata ed autore del gol del vantaggio, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida con i ducali. Di seguito le sue parole, riprese da pamalive.com:
“Devo ringraziare Reggio che da subito mi ha fatto sentire a casa. Reggio è per ripartire, abbiamo raggiunto l’obiettivo. La partita era dura, sentita dai tifosi. Ma penso di avere regalato delle gioie stasera”.
Sulla stagione. “Sono stato un po’ mirato, non sono un robot. Ma fa bene. Quando non andava per il meglio ho cercato di rimanere vicino alla squadra. E’ finita bene. Io gioco dove mi mette il mister. A sinistra mi trovo meglio, ma c’erano giocatori importanti e io mi sono adattato. Sono contento di questa squadra”.
Sul gol. “Mi avete visto a sprazzi. Stavo bene stasera e i derby mi gasano. Non sono un robot, è stata dura ripartre, fisicamente e non solo. Sono stato bravo e mi faccio i complimenti da solo, non è stata semplice. Ho festeggiato con i miei parenti e amici”.
Sul gruppo e sulla tifoseria. “Io dal primo momento che sono arrivato, Reggio è stata fantastica. Un po’ mi ricordano il Genoa. Nesta è stato fondamentale per me, parliamo tanto anche dopo gli allenamenti. Mi ha fatto stare sulla retta senza pensare ad altro. Melegoni mi è stato tanto vicino, anche quando non stavo bene, un ringraziamento va a lui”.
Sul futuro. “In questo momento voglio staccare la testa e poi vedremo con il Genoa. Vedremo cosa fare in futuro. Da parte mia c’è volontà di restare qua, ma non dipende tutto da me”.