Inchiesta Prisma – Ora rischiano anche i club “partner” coinvolti
Le ultime sull'inchiesta Prisma
Serie B ancora in ansia per quel che riguarda l’inchiesta “Prisma”, in cui oltre alla Juventus sono coinvolte altre squadre, tra cui diverse cadette. Le operazioni contestate riguardano per l’85% scambi di calciatori – per un controvalore di 150 milioni di euro – realizzati nelle stagioni dal 2019 al 2021.
La Procura di Torino ha stilato nel corso delle sue indagini un elenco di società con cui la Juve avrebbe intrattenuto “partnership opache”. Vengono citate Sampdoria, Empoli, Sassuolo, Atalanta, Udinese e Monza di A, Cosenza, Genoa, Parma, Pisa di B, Pro Vercelli, Novara (vecchia società), Pescara e realtà straniere come Lugano, Basilea e Sion. L’istruttoria del procuratore federale è ancora in corso al fine di far emergere, alla luce delle ipotesi accusatorie, il dolo nel perseguimento di benefici contabili indebiti in entrambe le dirigenze coinvolte negli scambi. Rispetto alle semplici ammende, la situazione potrebbe cambiare.
Nelle prossime settimane potrebbe essere formalizzato il deferimento per alcuni dei club che più frequentemente sono stati intercettati dai radar del procedimento penale. La Federcalcio prossimamente dirà quali sono questi club, ma il rischio che l’inchiesta si allarghi a nuovi “attori” c’è. Lo riporta Calcio e Finanza.