Ascoli, Pucino: “Raccogliamo mento di quanto avremmo meritato. Chrzanowski? L’arbitro non può prendere una decisione così”
PUCINO PORDENONE ASCOLI – Raffaele Pucino, terzino dell’Ascoli, ha parlato al termine della gara pareggiata col Pordenone. Ecco le sue parole riprese da tuttoascolicalcio.it: “Siamo partiti col freno a mano tirato, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato che, giocando come vuole il Mister, avremmo potuto vincere. E’ stata l’ennesima dimostrazione che, quando facciamo le cose che […]
PUCINO PORDENONE ASCOLI – Raffaele Pucino, terzino dell’Ascoli, ha parlato al termine della gara pareggiata col Pordenone. Ecco le sue parole riprese da tuttoascolicalcio.it: “Siamo partiti col freno a mano tirato, mentre nella ripresa abbiamo dimostrato che, giocando come vuole il Mister, avremmo potuto vincere. E’ stata l’ennesima dimostrazione che, quando facciamo le cose che sappiamo e che ci chiede il Mister, finiamo per mettere sotto le squadre avversarie. Al contrario, quando pecchiamo in questo, paghiamo più del dovuto. Sappiamo che dobbiamo partire forte e fare le cose che abbiamo nelle corde, ma poi capita, come oggi, di prendere gol al primo tiro dell’avversario. Poi siamo costretti a rincorrere e per un motivo o per un altro non riusciamo a ribaltarla. Oggi raccogliamo meno di quello che avremmo meritato perché questo era un match in cui c’erano le possibilità di vincere. Dobbiamo crescere perché non possiamo portarci dietro il rammarico di quello che poteva essere e non è stato. Il fallo di Chrzanowski? E’ stato un episodio così chiaro che non può considerarsi un errore di valutazione; se fosse accaduto dopo 5’ di gioco, avrei potuto pensare che l’arbitro avesse voluto sorvolare, ma non puoi non prendere una decisione così determinante dopo 40’.
Martedì ci aspetta un’altra finale che non possiamo sbagliare, analizzeremo le cose che oggi non sono andate bene e ci prepareremo per vincere perché il Mister ci chiede sempre di giocare per i tre punti e dobbiamo imparare a farlo dal primo all’ultimo minuto. Non deve capitare, come oggi, di prendere uno “schiaffo” per fare poi la partita”.