Palermo, Ranocchia: “C’è un grande gruppo, Dionisi ha parlato con tutti. La 10? Il mio primo ricordo è Miccoli”
Le parole del nuovo 10 rosanero
Filippo Ranocchia, impegnato nel ritiro di Livigno, ha parlato in conferenza stampa della scelta del numero 10 e della nuova stagione.
Qui le sue parole, estratte da Mediagol: “Dionisi ha parlato con tutti, ha chiesto entusiasmo e disponibilità. Per le richieste tecniche-tattiche è molto soggettiva la cosa. Stiamo lavorando, stiamo mettendo dentro quello che vuole il mister. La prima amichevole? È una partita che arriva dopo una settimana di ritiro, dobbiamo mettere dentro le idee che chiede il mister e soprattutto dobbiamo andare oltre il limite fisico. Un test che serve per conoscerci meglio. Gli errori da non commettere? Mi concentrerei maggiormente sulle cose da fare. Dobbiamo approcciare le partite con la concentrazione giusta, non dobbiamo ripetere gli errori dell’anno scorso, come la gestione del vantaggio, sulla concentrazione durante tutta la partita che ci ha portato a perdere diversi punti. A tutte le squadre serve uno zoccolo duro, adesso io non so chi arriverà e quanti ne arriveranno. Quelli che ci sono, sono bravi e ottimi compagni. C’è un grande gruppo.
Brunori? Lo vedo come tutti gli altri, si allena come un professionista esemplare come tutto il resto della squadra. Sono arrivato a gennaio e non credo che i tifosi abbiano bisogno di stimoli per abbonarsi. Tutta la squadra è molto determinata, vogliamo raggiungere grandi traguardi. Lotteremo su tutti i palloni in ogni partita. Il 4-3-3? Fare la mezzala mi piace molto, ho possibilità di spingermi in avanti, un ruolo a tutto campo. Lavoro ogni giorno per diventare un leader, voglio dare una grande mano alla squadra per raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Vorrei seguire le orme di Miccoli, è uno dei giocatori più forti che ha indossato questa maglia. Fare qualcosa solo di simile sarebbe bello. Solo il lavoro mi porterà a questi risultati.
La maglia numero 10? Sapevo che Di Mariano aveva cambiato numero. Èun numero che mi è sempre piaciuto, me l’ha lasciata molto gentilmente. Ho sempre voluto questo numero, indossarlo con questa maglia sarà speciale. Il primo ricordo che ho con la maglia numero 10 è Miccoli, io l’ho presa perché è un numero che mi piace e che voglio rendere mio senza mancare di rispetto a nessuno e senza nessun paragone. È un numero particolare, ma non il numero che conta ma quello che dai in campo. Il 10 nel calcio è sempre stato un numero speciale.
Sicuramente ogni allenatore ha le sue richieste, il mister ha chiesto disponibilità, entusiasmo, propensione a fare quello che ci chiede. Poi le richieste tattiche arriveranno, io come tutti gli altri saremo pronti ad eseguirle in campo. So che il mio avvio è stato molto positivo, lavoro tutti i giorni purché non sia un evento straordinario. Cerco di allenarmi per essere in partita come io sono per tutto il campionato, non per cinque partite”