Empoli, Rebecca Corsi: “Stiamo portando avanti il progetto relativo allo stadio. C’è grande alchimia tra tutte le componenti del club”
REBECCA CORSI EMPOLI DIONISI – Rebecca Corsi, vice Presidente dell’Empoli, ha preso la parola ad Azzurro Mania. Queste le sue dichiarazioni diffuse dai canali ufficiali del club toscano: “Ci è dispiaciuto tantissimo non poter celebrare al meglio una ricorrenza importante come il centenario, in particolar modo non poterlo fare insieme ai nostri tifosi. Abbiamo pensato […]
REBECCA CORSI EMPOLI DIONISI – Rebecca Corsi, vice Presidente dell’Empoli, ha preso la parola ad Azzurro Mania. Queste le sue dichiarazioni diffuse dai canali ufficiali del club toscano:
“Ci è dispiaciuto tantissimo non poter celebrare al meglio una ricorrenza importante come il centenario, in particolar modo non poterlo fare insieme ai nostri tifosi. Abbiamo pensato ad una maglia celebrativa che abbiamo già visto col Pisa e torneremo ad indossare con Vicenza e Reggiana; inoltre andremo a fare un album in realtà aumentata e un volume celebrativo dove vogliamo raccontare i nostri 100 anni di storia. Tra le cose che ci sarebbe piaciuto fare metto la partita delle leggende, dove avremo voluto coinvolgere quei calciatori che hanno fatto parte della storia dell’Empoli ma purtroppo per i noti motivi non è stato possibile fare. Stadio? Come ho già avuto modo di dire, abbiamo concluso un accordo col Credito Sportivo che prevede un loro supporto: da parte nostra siamo orgogliosi di portare avanti il progetto, pur dovendo fare i conti con la burocrazia italiana che a maggior ragione in questo periodo fa allungare ancor di più i tempi”.
“Il campo sicuramente incide molto sul nostro lavoro. Nel quotidiano i risultati aiutano, l’entusiasmo ci fa affrontare al meglio tutto ma allo stesso tempo vogliamo e dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio. La B è un campionato lungo e difficile, quest’anno molto complicato con tante squadre importanti: siamo tra le rose più giovani del torneo e questo è già per noi un grande orgoglio. Abbiamo sette ragazzi cresciuti nel settore giovanile che oggi fanno parte della prima squadra e farli crescere e valorizzarli al meglio è da sempre il nostro primo obiettivo. Poi quel che succederà lo vedremo settimana dopo settimana. Il segreto di quest’Empoli? C’è sicuramente una grande unione tra tutte le parti e una grande alchimia; niente viene lasciato al caso e cerchiamo di gestire al meglio ogni piccola cosa. C’è compattezza, con un mister che dà grande entusiasmo e con un gruppo compatto dove tutti si sentono importanti. E tutto questo non può che essere un valore aggiunto”.
“Parlando della femminile la squadra ha cominciato alla grande il campionato, forse anche oltre le nostre aspettative. Il livello qualitativo della rosa quest’anno si è alzato e non va dimenticato che siamo la squadra più giovane d’Europa e certi intoppi possono capitare. Il nostro compito è quello di tirar fuori il carattere da queste ragazze, che ad oggi forse pagano un pizzico di inesperienza dovuta al fatto che per moltissime di loro si tratta della prima esperienza vera in un determinato contesto e con certi pressioni. Dobbiamo esser brave a reagire a certi passi falsi così come a gestire le vittorie e i momenti belli: la nostra crescita passa attraverso determinate situazioni che saremo chiamate a vivere nel corso della stagione e sicuramente attraverso il lavoro . Anche qui c’è grande alchimia tra tutte le parti in causa, il mister lavora alla grande e dà entusiasmo al gruppo: da parte mia non posso che essere orgogliosa della ragazze, oltre che consapevole che hanno un grandissimo futuro davanti”.
“Ci dispiace tantissimo non avere vicino i nostri tifosi e non sentire il loro sostegno allo stadio; il momento attuale ci impone questo, assistere alle gare nel silenzio è un qualcosa a cui non potremo mai abituarci e speriamo di rivedere al più presto il pubblico sugli spalti. Disamoramento dal calcio? Stiamo vivendo un momento particolare che non riguarda solo il calcio ma l’economia globale ma sinceramente, e fortunatamente, non vedo questo disamoramento. Per quanto ci riguarda, se prendiamo i numeri del merchandising non notiamo un calo particolare: ci ha aiutato il centenario e sicuramente anche il fatto che vestiamo Kappa, un brand importante che siamo felici di avere e con cui stiamo parlando per raddoppiare l’accordo e prolungarlo ulteriormente. Un altro sogno nel cassetto per il futuro? Ad oggi penso di aver ancora tantissimo da imparare e cerco di assorbire il più possibile da tutti , con il femminile che è una grande opportunità per trasferire sul campo quello che imparo quotidianamente stando accanto a mio padre e agli altri dirigenti. Se mi chiedete un sogno dico che l’Empoli rimanga a lungo della famiglia Corsi, di proprietà di empolesi e prosegua questo percorso. Mio padre ad oggi è in grandissima forma e può ancora dare ed insegnare tanto sotto tutti i punti di vista; in futuro, non so se sarò io o qualcun altro, ma vorrei davvero che l’Empoli continui ad essere della nostra famiglia più a lungo possibile”.