Reggiana, Quintavalli: “Al centro del progetto abbiamo messo fin da subito il territorio”
Il presidente della Reggiana, Luca Quintavalli, ha espresso tutta la sua gioia per la promozion in cadetteri a BMagazine. Di seguito le sue parole:” Nella nostra pianificazione avremmo ambito alla Serie B in qualche anno. Poi con una programmazione attenta e puntigliosa può succedere anche l’imponderabile e la qualità che abbiamo espresso in campo ci […]
Il presidente della Reggiana, Luca Quintavalli, ha espresso tutta la sua gioia per la promozion in cadetteri a BMagazine. Di seguito le sue parole:” Nella nostra pianificazione avremmo ambito alla Serie B in qualche anno. Poi con una programmazione attenta e puntigliosa può succedere anche l’imponderabile e la qualità che abbiamo espresso in campo ci ha portati a centrare un grande obiettivo. Al centro del progetto abbiamo messo fin da subito il territorio, il nostro slogan era “dal territorio per il territorio”. La cosa più importante per noi è il coinvolgimento territoriale. Quando a uglio 2018, dopo il fallimento della vecchia società siamo ripartiti, c’è stata subito somunione di intenti. Impostare il progetto coinvolgendo il territorio ha riacceso una passione assopita. Non tanto nel pubblico, ma più nel tessuto imprenditoriale e nella pubblica amministrazione. L’anno scorso stavamo progettando una squadra pr un campionato di vertice in Serie D, ma sapevamo che qualche speranza di essere ripescati c’era. Non abbiamo mai mollato. L’ingresso di Immergas poi ha dato un grande valore aggiunto. É stata una stagione molto complessa. Siamo stati i primi a fermarci perchè abiamo avuto il primo contagiato in Serie C. Lo scenario nel nostro piccolo è stato apocalittico. Siamo stati bravi a mantenere il rapporto costante con i giocatori e con lo staff con l’obiettivo di essere pronti a ripartire non appena fosse stato possibile. Abbiamo giocato una stagione di altissimo livello e abbiamo dimostrato come la Reggiana fosse una delle squadre da battere. Non potendo giocare il resto del campionato abbiamo trasferito tutta la nostra convinzione e la nostra voglia nei playoff. In quelle tre partite abbiamo riversato tutta la carica che abbiamo accumulato in questi mesi. Ho percepito la forza della squadra molto presto, addirittura ad ottobre dello scorso anno. La finale con il Bari? I ragazzi hanno affrontato una squadra di altissimo livello da sfavoriti ma con la consapevolezza di poter vincere. Per me il grande scoglio però è stata la prima gara contro il Potenza. Siamo passati ma con fatica. La scelta di abbandonare di Spano? Non posso che elogiare la scelta dell’uomo che mette il suo futuro davanti a quello del calciatore.Credo ci si poco da comentare, è un esempio forte nel calcio. Dimostra come il pensiero di un professionista non debba essere solo calcio giocato. Non possiamo che essere felici per il nostro capitano. Certo che senza di lui qualcosa mancherà sicuramente. Gli auguriamo tutto il bene possibile. La prossim stagione? La squadra ha già una struttura molto solida per fare un campionato di tutto rispetto. Faremo qualche innesto per migliorare il gruppo e consilidare la categoria.”