Reggiana, Viali: “Contro il Bari sarà una prova di maturità. Sosa? Partirà dalla panchina”
Le parole dell'allenatore rilasciate prima del match
Il 2025 della Reggiana di William Viali partirà tra le mura casalinghe del Mapei in vista del primo match del nuovo anno contro il Bari. Sono tre i punti che separano le due squadre, con la formazione granata che occupa attualmente il dodicesimo posto in classifica. Un risultato che lo stesso allenatore William Viali ha analizzato nel corso della conferenza stampa in vista del delicato match casalingo, parole riportate dal sito tuttoreggiana.com.
Ecco le sue parole
Sull’andamento: “Nella nostra analisi il girone d’andata è stato discreto, ma 8 sconfitte sono troppe e questo dato va migliorato nel girone di ritorno. La partita con il Bari è una grande occasione per dare un segnale forte a noi stessi come prova di maturità. Sappiamo fare cose diverse e il salto di qualità che manca è sotto l’aspetto della mentalità: bisogna vivere per il risultato. Il girone d’andata ha dimostrato che la salvezza non arriva per grazia ricevuta, mai come quest’anno c’è tanto equilibrio e non ci salveremo perché siamo la Reggiana e basta. È necessario fare una grande pedalata e sbagliare poco“.
Sul cambio di formazione: “D’ora in poi occorrerà cambiare spesso a causa dei tanti diffidati, quindi fa parte del gioco… Se togliamo la “bolla soporifera” di Cittadella mi è sempre stato detto che anche chi entra dalla panchina fa bene quindi ora tutti avranno l’occasione per dimostrare che la Reggiana ha più di undici titolari“.
Su Sosa: “Sì è convocato. Mi devo confrontare con lui perché viene da un campionato statunitense terminato un mese e mezzo fa, quindi dovremo riallenarlo ma può già stare in squadra. È stato preso per dare una mano nella fase difensiva“.
Sul Bari: “È una squadra che mi piace perché ha un organico profondo e importante, completa tecnicamente, pericolosa sulle ripartenze e dotata di buona fisicità e forza. I numeri dicono che i biancorossi sono difficili da battere, quindi sarà una gara complicata perché ripartenza dopo una sosta medio lunga lascia sempre dei dubbi. Noi abbiamo finito molto bene quindi sono curioso di vedere se riusciremo a fare un salto di qualità mentale: la partita di domani è l’occasione per dimostrare che abbiamo imparato la lezione. È una squadra completa, allenata bene da un grande professionista che predilige giocare a tre in difesa quindi 3-5-2 o 3-4-2-1, ma sapete che i sistemi di gioco sono relativi ed elastici. Il Bari è una squadra difficile da aprire e colpire e può fare male in manovra o in ripartenza“.