Reggina, Amoruso: “Con il tempo verranno fuori le qualità della squadra. Menez ha chiesto scusa, il goal di Denis arriverà…”
AMORUSO REGGINA EMPOLI – Nicola Amoruso, ex storico bomber tra le altre anche della Reggina, ha parlato ai microfoni di StrettoWeb.com dell’avvio di stagione della compagine amaranto soffermandosi sugli obiettivi dei calabresi e sul momento non particolarmente fortunato di Jeremy Menez e German Denis: “E’ inutile nasconderlo, la Reggina è una squadra costruita per vincere […]
AMORUSO REGGINA EMPOLI – Nicola Amoruso, ex storico bomber tra le altre anche della Reggina, ha parlato ai microfoni di StrettoWeb.com dell’avvio di stagione della compagine amaranto soffermandosi sugli obiettivi dei calabresi e sul momento non particolarmente fortunato di Jeremy Menez e German Denis:
“E’ inutile nasconderlo, la Reggina è una squadra costruita per vincere e tentare la scalata in Serie A. Le potenzialità non sono state ancora espresse al massimo, ma sono convinto che farà la sua parte fino alla fine. Più si giocherà e più verranno fuori i singoli e le qualità. E’ un organico costruito bene e bisognerà avere pazienza”.
“Espulsione Menez? E’ capitato, ci può stare una reazione un po’ particolare. Ha chiesto scusa a tutti, ad arbitro, società e tifosi. Alla fine, se ha sbagliato, si è meritato l’espulsione, diciamo così. Si sa che bisogna rivolgersi all’arbitro in un certo modo, a maggior ragione visto che non c’è pubblico e si sente tutto. Anzi, proprio per questo, dal momento che c’è silenzio assoluto, bisogna essere intelligenti ed evitare certe cose. Un calciatore d’esperienza come lui lo dovrebbe sapere…”
Su Denis, al secondo errore su due dal dischetto in campionato: “Sbagliare il rigore ci sta. Diciamo che quando vai sul dischetto e hai la sicurezza di aver già segnato prima, su rigore e non solo, la vivi in modo diverso. Fa la differenza. Se non riesci a segnare pesa un po’ mentalmente, ma stiamo parlando di Denis. E’ un campione, un calciatore forte, un combattente. Non soffre di queste paure, sa che il gol arriverà attraverso il gioco e l’impegno”.
Chiusura sull’assenza dei tifosi negli impianti: “E’ un calcio triste e deprimente, senza tifosi e senza quell’energia che si espande e che coinvolge. Il calcio è magia, così ci perdono tutti. E’ anche vero, però, che preferisco questo calcio che il nulla, com’era a marzo. Dobbiamo stringere i denti e far sì che passi quest’anno orribile”.