La Reggina trafigge il Genoa e si impone 2-1, decisivi Canotto e Hernani
Il posticipo della 12a giornata di Serie B si è concluso sul risultato di 2-1 a favore degli amaranto
REGGINA – GENOA
Il “Granillo” è il teatro della sfida fra Reggina e Genoa, posticipo della 12a giornata del campionato di Serie B. Un big match la cui posta in palio si prospetta alta: gli amaranto sono chiamati a ribadire le proprie ambizioni, nutrendo l’intento di centrare i tre punti ad un mese di distanza dall’ultima volta e di agganciare proprio il Grifone al secondo posto a quota 22 punti. I rossoblù, invece, vorranno confermare i favori del pronostico per ridurre le distanze dalla capolista Frosinone e stabilizzarsi nei piani superiori della classifica. Chi avrà la meglio? Parola al campo!
PRIMO TEMPO
Prima parte di gara equilibrata con la Reggina che tende inizialmente a contenere il Genoa nella propria metà campo. Gli amaranto provano ad accendersi con alcune fiammate sull’asse Pierozzi–Canotto e vengono premiati al 14′ con la rete del vantaggio: illuminante lancio filtrante di Majer in direzione di Canotto che aggancia il pallone aggirando Czyborra, si accentra eludendo anche Dragusin e Bani e con grande determinazione spedisce il pallone nell’angolo destro della porta difesa da Semper. Si scatena la bolgia del “Granillo” per l’1-0! Il Grifone mantiene la calma e orchestra la reazione con alcuni cross dalle fasce. Ancora poche le occasioni passate dai piedi di Aramu e Coda, tenuti a bada dalla difesa casalinga. Al 32′ è proprio l’ex Venezia a rendersi protagonista, sfruttando il cross di Sabelli sporcato dalla deviazione di Gagliolo e battendo Ravaglia con un colpo di testa. Risultato sull’1-1 e primo gol in rossoblù per il numero 10. La reazione degli uomini di Inzaghi è furiosa: Rivas sfrutta la sua rapidità per seminare Bani e Sabelli costringendo quest’ultimo ad atterrarlo in area, l’arbitro Maresca non può che decretare il tiro dal dischetto dopo una consultazione al VAR. Dagli undici metri, però, Menez batte malissimo e si lascia ipnotizzare da Semper. Archiviati i cinque minuti di recupero, i calciatori tornano negli spogliatoi per l’intervallo.
SECONDO TEMPO
La gara riparte con la stessa intensità della prima frazione. La retroguardia del Genoa appare in netta difficoltà e al 51′ il direttore di gara assegna un secondo calcio di rigore alla Reggina a causa di un fallo di mano di Czyborra sul cross dentro l’area di Pierozzi. Serata da dimenticare per l’esterno tedesco. Dal dischetto si presenta l’ex Hernani che tira centrale e spiazza Semper con grande freddezza. Amaranto di nuovo avanti, è 2-1! Gli ospiti non demordono e si proiettano in avanti per riagguantare la parità. Ci provano il neo entrato Yalcin e Aramu con delle conclusioni da fuori, ma Ravaglia non corre pericoli. Al 67′ preziosa apertura di Menez che libera Canotto in contropiede, con l’esterno che supera Bani in velocità e conclude sul primo palo trovando però la pronta opposizione dell’estremo difensore avversario. Il Genoa tenta l’assalto finale ma fatica a trovare dei varchi per impensierire la retroguardia calabrese. Consapevoli dell’importanza della gara, i calciatori accentuano gli scontri fisici e l’arbitro estrae diversi cartellini gialli. Il quarto uomo segnala sei minuti di recupero. I padroni di casa si immolano per mantenere il vantaggio, rendendo vani gli attacchi di Coda e compagni. In seguito arriva il triplice fischio: successo fondamentale e di spessore per la Reggina che aggancia il Grifone al secondo posto. La squadra di Blessin paga la poca concretezza con la seconda sconfitta in campionato.
REGGINA-GENOA 2-1: IL TABELLINO FINALE
Marcatori: 15′ Canotto (R), 33′ Aramu (G), 54′ Hernani (R) su rigore.
REGGINA (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo (dal 74′ Cionek); Fabbian, Majer (dal 70′ Crisetig), Hernani; Canotto (dall’81’ Liotti), Ménez (dal 70′ Gori), Rivas (dal 70′ Cicerelli). Allenatore: Inzaghi.
GENOA (4-2-3-1): Semper; Sabelli, Bani, Dragusin, Czyborra (dal 70′ Hefti); Frendrup, Strootman; Jagiello (dal 59′ Portanova), Aramu (dall’81’ Yeboah), Gudmundsson (dal 59′ Yalcin); Coda. Allenatore: Blessin.
Arbitro: Sig. Maresca della sezione di Napoli.
Ammoniti: Sabelli (G), Bani (G), Rivas (R), Gudmundsson (G), Yalcin (G), Ravaglia (R), Strootman (G), Frendrup (G).