Reggina, Mangiarano: “Debiti? Ci sono in tutte le società. E su Mirabelli…”
REGGINA MANGIARANO – Il direttore generale della Reggina, Giuseppe Mangiarano ha parlato a Radio Antenna Febea. Tra i diversi argomenti trattati anche il possibile cambio Mirabelli al posto del ds Taibi a quelle che volevano lo stesso dg al Cosenza. Queste le sue parole secondo quanto riporta strettoweb.com: “E’ normale che alcune persone potessero associare il mio nome a una parte della mia […]
REGGINA MANGIARANO – Il direttore generale della Reggina, Giuseppe Mangiarano ha parlato a Radio Antenna Febea. Tra i diversi argomenti trattati anche il possibile cambio Mirabelli al posto del ds Taibi a quelle che volevano lo stesso dg al Cosenza. Queste le sue parole secondo quanto riporta strettoweb.com: “E’ normale che alcune persone potessero associare il mio nome a una parte della mia storia, ma ognuno di noi cammina con le proprie gambe. Massimo Taibi è un direttore sportivo che è riuscito a vincere dove altri avevano fallito. E’ un percorso, quello tra la Reggina e Taibi, che a mio avviso proseguirà. Sulle mie voci a Cosenza? Ci vado spesso, ma perché c’è mia mamma lì e la vado a trovare. Qui ho trovato una società organizzata e prima di arrivare ho cercato di capire com’era Reggio. Sono stato fermo e in silenzio i primi mesi, cercando di dare serenità all’allenatore, alla squadra, al ds. Ora siamo messi meglio rispetto a quando sono arrivato, ma il percorso è ancora lungo. Ricordiamoci che questa squadra 5 anni fa era tra i dilettanti. Io guardo le altre piazze, gli altri club falliti e ripartiti, e noto che fanno fatica. Io oggi invece mi ritrovo in una società che ha un obiettivo e una speranza. I debiti? Noi stiamo cercando di ricucire un rapporto coi fornitori, rendendo la Reggina una società virtuosa, ma è un processo che avverrà nel tempo. I debiti ci sono in tutte le società, si pagano e si onorano. Quando una persona ritiene che il debito non sia stato soddisfatto, ci sono i tribunali, e lì si risponde. Ho trovato una società che sta cercando di onorare tutti i suoi debiti. Il 28 giugno abbiamo presentato la documentazione alla Covisoc e ci hanno ammesso, vuol dire che entro quella data eravamo a posto. Per noi il Granillo non è una priorità perché non sappiamo cosa succederà con la riapertura degli stadi. Quando avremo certezza che riaprirà al 100% vedremo cosa fare insieme all’Amministrazione Comunale, che si è mostrata disponibilissima. Ad oggi nessuna società di calcio sa cosa il Governo deciderà. Di certo in Inghilterra, a Roma, in Europa, per gli Europei gli stadi li hanno riaperti. Credo che il prossimo campionato sarà sulla falsariga di quanto visto ai campionati europei. Con il nostro general manager De Lillo abbiamo chiesto la riapertura totale, al 100%”.