Reggina, il TFN pubblica le motivazioni sul -4: i punti chiave
Le ultime in casa amaranto
Con una tempistica probabilmente poco opportuna – scrive la Gazzetta del Sud – nel bel mezzo della gara con il Como, il Tribunale Federale Nazionale ha pubblicato e reso note le motivazioni della penalizzazione di 4 punti inflitta alla Reggina, in merito al mancato rispetto delle scadenze di marzo. Nelle sette pagine viene ripercorso l’iter dibattimentale fino alle conclusioni e alle sanzioni.
In particolare secondo il Tfn «i principi dell’ordinamento settoriale e le regole che ne presidiano la tutela non possono essere disattesi o aggirati dal pur legittimo accesso della società Reggina ad uno degli strumenti previsti. Lo spontaneo accesso a tale strumento nel corso del campionato professionistico, almeno sin quando non è ammesso il provvedimento di omologa, non può determinare alcun riflesso sull’assolvimento delle autonome obbligazioni previste dall’ordinamento sportivo e quindi sul rispetto dei termini di versamento degli emolumenti dovuti a tesserati e collaboratori, delle ritenute Irpef e dei contributi previdenziali».
Il passaggio finale relativo alle sanzioni, invece, lascia qualche spiraglio alla difesa del club amaranto. Il Collegio ritiene di condividere le richieste formulate dal rappresentante della Procura Federale per le quali ciascuna delle quattro condotte contestate nei due deferimenti sia meritevole della sanzione di un punto di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva.
La novità dovrebbe essere rappresentata dai tempi di discussione dei due Appelli, sulla prima (3 punti) e seconda (4 punti) penalizzazione. A sorpresa potrebbero entrambi essere dibattuti giovedì prossimo con pronuncia al massimo venerdì, vigilia della trasferta di Bari. Tutto questo sarebbe opportuno per arrivare in tempo con i calendari e anche per avere riguardo – scrive il quotidiano – della Reggina, club che ha agito nel pieno rispetto di una norma dello Stato.