Succede tutto nel finale: la Salernitana spreca un rigore, il Cesena azzanna la preda e vince 2-0 grazie ai guizzi di Prestia e Antonucci
Il resoconto del match
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Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images - Via One Football
All’Orogel Stadium – Dino Manuzzi il Cesena di Michele Mignani ospita la Salernitana di Roberto Breda, per la gara che vale la 28esima giornata di Serie B. Nonostante, appena un anno fa, ci fossero ben due categoria di differenza tra le due squadre, sono i bianconeri neopromossi ad avere di gran lunga la classifica migliore. I romagnoli, dopo un avvio raggiante e una leggera flessione tra dicembre e gennaio, hanno ripreso a macinare gioco e punti ed ora si trovano in piena zona playoff. Discorso diametralmente opposto per i granata, che rischiano sempre di più una doppia discesa consecutiva negli Inferi. Nulla è però ancora perduto, dato che la salvezza dista solo tre lunghezze; una vittoria quest’oggi potrebbe rilanciare, in un colpo solo, morale e posizione di classifica. Pianeta Serie B propone di seguito il resoconto del match.
PRIMO TEMPO
Le prime battute del match raccontano di un Cesena subito arrembante, con gran parte degli effettivi impegnati costantemente nella metà campo della Salernitana per cercare di indirizzare sin da subito la partita a proprio favore. Il primo squillo del match è però di marca granata: al 21′ Amatucci conquista una punizione intrigante dal limite dell’area, causata da un tackle rifilatogli da Ceesay. Verde si incarica della battuta e scarica un potente mancino alla sinistra di Klinsmann; per sua sfortuna il tiro si infrange sul palo. Malgrado il pallino del gioco lo tengano i romagnoli, i pericoli maggiori li crea ancora la Salernitana: al 28′ Soriano si inventa un preciso lancio in profondità per Cerri, che però schiaccia debolmente facilitando la presa del portiere avversario. Al 30′ da segnalare un episodio dubbio avvenuto nell’area bianconera: dopo una bella combinazione il tentativo di Soriano viene murato, ma sullo slancio il centrocampista viene colpito con un forte pestone sul piede destro. Dopo un breve check con la sala VAR, il direttore di gara Cosso decide di lasciar proseguire. La Bersagliera non si scoraggia e continua nel mettere sotto pressione la retroguardia del Cesena: al 42′ le viene annullata una rete, a causa di un fuorigioco attivo di Ghiglione sul preciso colpo da biliardo di Amatucci dal limite.
SECONDO TEMPO
La seconda frazione si apre subito con un episodio VAR: al 49′ Shpendi entra in area e calcia, ma il suo tiro viene intercettato da Ferrari che, in scivolata, colpisce la palla con il braccio. Cosso inizialmente concede il calcio di rigore, ma dopo consulto con il VAR decide di annullare la decisione: a favore del centrale granata depone il fatto che stava cercando di ritrarre l’arto, piegato lungo la figura e che dunque non aumentava il volume del corpo. Al 62′ altra rete annullata alla Salernitana: Cerri si libera illegalmente di Ciofi dopo un intenso corpo a corpo e serve Verde, che appoggia inutilmente in fondo al sacco. Al 72′ serve un miracolo di Christensen per mantenere lo 0-0: il portiere danese è reattivo come un gatto a sventare il potente tiro ravvicinato, scagliato all’incrocio del primo palo dal neoentrato Antonucci. All’82’ la Salernitana avrebbe l’occasione buona per sbloccare il match: Ciofi trattiene e letteralmente “spoglia” Ferrari sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma il conseguente calcio di rigore viene neutralizzato da un super intervento di Klinsmann. Nemmeno il tempo di superare lo shock, che il Cesena ribalta il fronte e passa in vantaggio: Prestia svetta più in alto di tutti sul corner di Bastoni e sigla l’1-0 all’84’. Al 95′ i bianconeri la chiudono grazie ad Antonucci: Francesconi scippa palla a Hrustic sulla sinistra e serve Russo, che incespica e perde l’attimo. Sul rimpallo è però pronto il trequartista ex Cittadella, che chiude i giochi sul 2-0.
La Salernitana crea tanto, a tratti domina e avrebbe pure l’occasione tanto attesa per passare in vantaggio con Cerri, che però sbatte sul muro Klinsmann. Da qui ha inizio una nuova partita, dove il padrone diventa il Cesena di Mignani che, sull’onda dell’entusiasmo, trova prima il vantaggio con Prestia e poi chiude la pratica grazie ad Antonucci. I romagnoli superano in un colpo solo Juve Stabia e Bari e consolidano la propria posizione nei playoff, mentre i granata gettano alle ortiche una buona prestazione e sprofondano in penultima posizione.