Bari, l’agente di Ricci non ci sta: “Longo non è stato educato. La ricostruzione ora la faccio io”
La ricostruzione degli eventi
L’agente dell’ex giocatore del Bari Giacomo Ricci, passato al Cosenza nel corso dell’estate, ha parlato del trasferimento del suo assistito in maglia rossoblù ed ha ricostruito tutti i fatti e gli screzi che hanno portato all’affare.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pianetabari: “Sono rimasto stupito dalle parole di Longo. Ha detto cose totalmente inesatte. La ricostruzione la faccio io. Un club questa estate mi aveva chiesto sia Ricci che Vicari. Io sono andato dal Bari che mi ha detto che Di Cesare aveva chiamato tante volte Giacomo e Francesco per dire loro che il nuovo progetto del Bari partiva da loro. Io poi sono andato a Roccaraso e loro mi hanno confermato questa cosa, dicendomi di voler restare a Bari. E Ricci mi ha detto che l’allenatore puntava su di lui. Io allora ho avuto un appuntamento con Magalini per discutere del rinnovo di Giacomo che era in scadenza. Dopo una settimana torno a parlare con Magalini e Di Cesare che cambiano totalmente versione rispetto all’appuntamento precedente. Mi dicono che il rinnovo non era più sicuro, che l’allenatore non ci punta e che il giocatore era indietro di condizione. Mi hanno fatto parlare direttamente con Luigi De Laurentiis con cui troviamo un accordo per un contratto che io non avrei mai accettato, ma Ricci voleva accettare per restare a Bari. Poi dopo 3 settimane, mi arriva solo il contratto di Vicari. Il direttore mi chiama e mi dice che lui si è opposto al rinnovo di contratto. In più l’allenatore lo aveva messo sempre fuori e da 2 settimane neanche gli parlava più. L’allenatore non è stato educato. A quel punto Ricci, che non voleva restare in scadenza, è andato ai dirigenti e ha chiesto la cessione. La decisione è stata dell’allenatore che ha deciso che Ricci non era adatto al suo gioco. Con Luigi De Laurentiis continuo ad avere un buon rapporto. Quando l’ho chiamato per avere spiegazioni, lui stesso non sapeva che dirmi“.