8 Febbraio 2023

Il caso Cellino-Viviani, le novità su Modena-Cagliari ed i motivi dell’addio di Bidaoui: il mercoledì di Serie B

I fatti salienti del mercoledì di Serie B

Photo by Enrico Locci/Getty Images - Via OneFootball

Mercoledì di Serie B d’avvicinamento alla ventiquattresima giornata di Serie B caratterizzato da alcuni fatti rilevanti in un mese che di solito è di assestamento tra la fine del mercato e l’inizio del tour de force finale in una classifica che anche quest’anno regala tante interpretazioni. Di seguito i fatti salienti della giornata.

Le ultime sul risultato di Modena-Cagliari

L’avvocato Mattia Grassani ha parlato ai microfoni di Trc circa la situazione che vede coinvolte Modena e Cagliari e il possibile re-match dopo il caso Zappa. Di seguito le sue parole riportate da Parlandodisport.

“Se l’arbitro confermerà di aver ammonito due volte Zappa senza espellerlo, il Cagliari non potrà invocare la ripetizione della gara perché l’errore avrebbe al più penalizzato il Modena. Se si invoca un condizionamento di Zappa per il giallo fantasma, la strada è ancora più impervia. Il 2-0 sul campo verrà confermato. Il risultato sub iudice è un passaggio tecnico inevitabile quando c’è un preannuncio di reclamo”

La rottura tra l’Ascoli e Bidaoui

Il D.S. dell’Ascoli Marco Valentini ha parlato alla conferenza stampa di presentazione di Roberto Breda circa l’ex bianconero Soufiane Bidaoui passato al Frosinone nel mercato di gennaio. Nello specifico il direttore ascolano ha parlato del comportamento irrispettoso del belga nei confronti dell’Ascoli. Di seguito le sue parole riportate da Picenotime.

“Bidaoui? So che è girato un audio privato del ragazzo in cui si lamentava di una mancanza di rispetto da parte della società. Abbiamo avuto sempre tantissimo rispetto per lui e prima del ritiro gli è stato allungato il contratto aumentando l’ingaggio. Lo reputavamo un giocatore importante e nelle prime 7 partite è stato sempre titolare. Non giudico le prestazioni. E’ entrato altre 5 volte ed era assolutamente un calciatore che veniva considerato.

Sicuramente non è il Bidaoui che tutti abbiamo ammirato nella seconda parte della scorsa stagione, da Terni fino a fine Aprile in particolare, in quel periodo fece realmente la differenza e glielo riconosciamo. Ha avuto quest’anno qualche problema fisico, a Terni si è rifiutato di entrare in campo quando Bucchi gliel’ha chiesto. Da lì come società abbiamo dovuto intervenire, la storia con lui è finita la sera di Terni del 15 Gennaio. Da quel momento è stato comunicato a lui e al suo procuratore che le strade si sarebbero dovute separare.

Nell’ultima giornata di mercato abbiamo fatto un’ottima operazione, risparmiando un anno e mezzo di contratto e prendendo anche dei soldi. Sarà felice anche lui di essere andato nella squadra prima in classifica. Non abbiamo mai fatto mancare nulla ai calciatori e quando un giocatore si rifiuta di entrare in campo credo che sia la mancanza di rispetto più grande”.

Il caso Cellino-Viviani

Prosegue il caos in casa Brescia che dopo aver risolto la questione allenatore con Possanzini al posto di Clotet, deve fare i conti con le frizioni tra Cellino Viviani, centrocampista delle Rondinelle, fuori rosa dopo che il presidente, come riferito da bresciaingol.com, ha acquistato di proposito Adryan per occupare l’ultimo slot libero degli over per farne fuori uno.

Sempre come riferito dal sito bresciano, Cellino ha dato ordine a dirigenti e custodi di impedire l’accesso a Federico Viviani al centro sportivo. Il calciatore ha ripreso tutto con uno smartphone per testimoniare l’episodio. Viviani ha il diritto di allenarsi nel centro sportivo della squadra come da contratto ma il Presidente del Brescia glielo impedisce. Per questo il calciatore ha fatto ritorno a Roma in attesa di evoluzioni con la MLS sullo sfondo.