Brescia, il Rigamonti vale tra i 15 e i 18 milioni di euro: Cellino deve fronteggiare la concorrenza
La situazione
L’edizione odierna del Giornale di Brescia ha fornito dei nuovi, importanti dettagli relativi alla perizia recentemente condotta sul “Rigamonti”, impianto cittadino che sarà presto oggetto di pubblico bando: tra i soggetti interessati ad acquisire la casa delle Rondinelle non ci sarebbe, come noto, solamente il presidente Massimo Cellino, ma anche altri soggetti terzi al club lombardo.
Ecco quanto ripreso da Bresciaingol.com:
“La perizia alla quale è stato sottoposto lo stadio ha definito il valore dell’immobile attorno a una cifra tra i 15 e i 18 milioni. Dovrebbe quindi essere sui 16, ma dipende da un coefficiente delta che balla attorno al 10%. Confermato quanto era stato detto sabato scorso ai nostri microfoni dall’assessore allo sport Alessandro Cantoni: ci saranno anche circa 6000 mq edificabili, come da Pgt, anche per fini commerciali e ricreativi. Lo stesso Cantoni ci ha detto che oltre a Cellino ci sono altre soggetti interessati all’acquisto.
Ora bisogna però attendere la pubblicazione del bando (“sarà sicuramente prima della fine del 2024” ha detto sempre a noi Cantoni) e gli eventuali paletti che verranno inseriti per capire se solo il Brescia calcio potrà prendervi parte oppure se sarà allargato ad altri. Se il bando andrà deserto, si passerà alla trattativa privata.
Resta il fatto che il Comune non ha fatto ancora nessuna dichiarazione, ma i dati così specifici presenti nell’articolo fanno capire che dall’interno c’è chi ha comunicato il tutto a Il Giornale di Brescia. Da fonti in nostro possesso, sappiamo che l’opposizione in Giunta comunale aveva richiesto l’accesso agli atti già a inizio febbraio quando la perizia, ma non le era ancora stato consentito”.