Ripresa campionati, CdS titola: “Protocolli: ci siamo. 5 cambi, ecco l’Ifab”
PROTOCOLLI MEDICI CDS – In merito alla ripresa dei campionati, il Corriere dello Sport titola: “Protocolli: ci siamo. 5 cambi, ecco l’IFAB”. Nel sottotitolo si legge: “Sono ore decisive: la decisione dei pareri della commissione medico-scientifica potrebbe tardare, sul tavolo le problematiche legate alle serie inferiori. Regolamenti: presto novità dall’International Board”. Il protocollo medico che […]
PROTOCOLLI MEDICI CDS – In merito alla ripresa dei campionati, il Corriere dello Sport titola: “Protocolli: ci siamo. 5 cambi, ecco l’IFAB”. Nel sottotitolo si legge: “Sono ore decisive: la decisione dei pareri della commissione medico-scientifica potrebbe tardare, sul tavolo le problematiche legate alle serie inferiori. Regolamenti: presto novità dall’International Board”.
Il protocollo medico che la FIGC invierà a tutte le componenti federali, in teoria dovrebbe essere presentato nella sua interezza a Gravina in tarda mattinata, per poi essere girato domani ai Ministri Speranza e Spadafora ed essere quindi analizzato anche dal Governo. Qualcosa da mettere a punto c’è ancora, specie per quanto riguarda le serie inferiori che vanno incontro a grandi difficoltà. In questa situazione la differenza tra categorie è importante specie nelle diverse possibilità di attuare i protocolli, però non esistono giocatori di A, B o C: va tutelata la salute di tutti. In Spagna hanno già affrontato il problema con attenzione e c’è l’ipotesi di fermare i campionati non professionistici, eccezion fatta per i play-off in partita unica che determineranno le promozioni (retrocessioni bloccate). Uno dei nodi da sciogliere è quello dei tamponi. Il protocollo medico definirà con attenzione quale sarà il “gruppo squadra” (minimo 40-50 persone) e le procedure da seguire. Prima di tutto, sarà necessaria una sanificazione con ozono nebulizzato, come negli ospedali, dei centri sportivi, poi sarà obbligatorio un check up completo per i calciatori che entreranno la prima volta. Ci saranno esami più approfonditi per chi ha contratto il Covid-19. Non tutti avranno le stesse possibilità di “isolamento” perché in alcuni “ritiri” non ci sono abbastanza camere. Tuttavia il protocollo, per ovviare al problema, dovrebbe prevedere dei test sierologici rapidi per coloro che entrano ed escono dai centri tecnici. Si tratta di test che individuano le IgM e le IgG prodotte dall’organismo contro alcune proteine dell’involucro virale: basta una goccia di sangue o di siero ottenuta da un prelievo ematico. La risposta è immediata. In questo caso, con controlli frequenti, in caso di positività di un calciatore, non tutta la sua squadra andrà in quarantena.
Intanto su richiesta delle varie Leghe, l’Ifab potrebbe modificare temporaneamente il regolamento, per fronteggiare l’emergenza, con 5 sostituzioni (e non 3) nell’arco dei 90′.