Ascoli, Rizzetta: “Crediamo nella salvezza. Pulcinelli vende? Non posso commentare”
Le parole del socio
Matt Rizzetta, socio di minoranza dell’Ascoli insieme al suo gruppo (il North Sixth Group), ha parlato al Corriere Adriatico del futuro all’interno della società bianconera.
Qui le sue parole, estratte da TuttoAscoliCalcio: “Resterò azionista dell’Ascoli anche se con una piccola parte e sponsor, abbiamo un impegno importante da rispettare. Speriamo di salvarci, la piazza merita di restare in cadetteria. Ad Ascoli si vive di calcio e poi è una delle società più storiche. So che c’è un po’ di malumore, ma credo sia nella norma quando mancano i risultati. Seguo il Picchio ogni settimana, poi mi sento spesso con Pulcinelli. Io con il mio gruppo ho acquisito il Campobasso, nell’Ascoli abbiamo un ruolo secondario ma una mano al Picchio la diamo sempre. L’Ascoli sta vivendo una situazione abbastanza preoccupante, adesso più che mai serve stringersi attorno alla squadra, tutti insieme anche io. Il campionato non sta andando come volevamo ma si può ancora rimediare.
Pulcinelli sa che su di me può contare, quando si è il numero uno di un club e la classifica è difficile non si vivono giorni facili. Gli errori fanno parte del gioco, ma i sacrifici economici li ha fatti. È normale che quando non si vince si possano subire delle critiche, ma io credo che vada anche valutata la totalità delle cose che ha fatto in questi anni, è arrivato anche agli spareggi promozione. Credo fortemente nella possibilità di arrivare alla salvezza.
Non interveniamo nelle decisioni tecniche, se ci contattano possiamo dare qualche consiglio. Se ci fosse una eventuale cessione? Non posso commentare le valutazioni che fa Pulcinelli. Se lui si mette da parte non è detto che ci mettiamo da parte noi. Siamo fieri per ora di fare parte di questa società storica. Rilevare l’ Ascoli? Direi di no, sarebbe troppo difficile essere operativi in due realtà sia a livello umano che economico. A Campobasso decidiamo noi ad Ascoli no, siamo in una fascia secondaria. L’ unica difficoltà potrebbe sorgere se i due club giocassero nella stessa categoria allora non potrei restare da voi, ma è un ipotesi improbabile perché credo nella salvezza. Adesso l’Ascoli deve affrontare tutte finali come fossero partite della vita”.