Perugia, Rosi: “Non vediamo l’ora di ricominciare per fare più punti possibili, ma l’obiettivo primario è la salvezza”
ROSI INTERVISTA – Aleandro Rosi, capitano e uomo spogliatoio del Perugia, è stato nuovamente intervistato da CalcioGrifo su diversi argomenti. La “chiacchierata” con la redazione umbra inizia con una domanda sulla posizione in classifica del Perugia: “I risultati sono stati altalenanti, c’è sempre mancato uno per fare trentuno. Siamo anche stati vicini al secondo posto […]
ROSI INTERVISTA – Aleandro Rosi, capitano e uomo spogliatoio del Perugia, è stato nuovamente intervistato da CalcioGrifo su diversi argomenti. La “chiacchierata” con la redazione umbra inizia con una domanda sulla posizione in classifica del Perugia: “I risultati sono stati altalenanti, c’è sempre mancato uno per fare trentuno. Siamo anche stati vicini al secondo posto e, ad esempio, dopo la vittoria di Crotone siamo caduti in casa con il Cittadella. Questo percorso ha portato inevitabilmente negatività. Il risultato dà entusiasmo”.
Si passa, poi, al ritiro della squadra: “Perugia è una grande piazza ed è giusto che pretenda. Per questo dopo 5 sconfitte di fila non è facile scendere in campo. In ritiro ci siamo guardati in faccia, ma non era una scelta punitiva della società, anche da parte nostra c’era la volontà di affrontare i problemi. Così sono venute le buone cose viste contro il Benevento e la vittoria con la Salernitana“.
Sull’obbiettivo stagionale: “Non vediamo l’ora di ricominciare per fare più punti possibili, ma l’obiettivo primario è la salvezza. Bisogna andare avanti passo dopo passo, minuto per minuto. Dal primo allenamento concentrazione sulla salvezza, poi tireremo le somme”.
Gli vengono chieste, poi, quali differenze ci sono tra Oddo e Cosmi: “Oddo è giovane ma già con una buona esperienza e il campionato vinto a Pescara. Come tutti deve migliorare ma è una bravissima persona e sono sicuro che farà carriera. Cosmi è una persona intelligente e ha un enorme bagaglio di esperienza. Da lui c’è solo da imparare”.
L’intervista continua con una domanda su Leandro Greco: “Siamo cresciuti insieme e abbiamo vinto campionati. Ho spinto tanto per farlo venire perché avere un giocatore esperto in squadra è importante, soprattutto nei momenti complicati. È un ragazzo per bene ed è arrivato motivato per sfruttare al cento per cento l’opportunità”.
Prima di concludere si parla del suo ruolo in difesa: “Avevo iniziato con Oddo scivolando come terzo centrale mentre Di Chiara spingeva, ma fino all’anno scorso non c’avrei mai pensato. È un ruolo che mi piace, si toccano tanti palloni ma bisogna anche curare molto la fase difensiva. Mi allungherà la carriera. Mi metto a disposizione del mister e soprattutto della squadra”.
Gli viene domandato, infine, quale sia l’ambizione della squadra: “Durante la stagione ci sono state assenze pesanti e Oddo ha dovuto inventare delle soluzioni, soprattutto in difesa. Poi con il mercato di gennaio la società ha tamponato abbastanza bene. Ora la squadra è importante e può ambire a fare bene”.