Salernitana, le casse tornano a respirare: monte ingaggi dimezzato, incassati 32 milioni dalle cessioni
Petrachi ha compiuto un vero e proprio miracolo
Gianluca Petrachi ha salvato le casse della Salernitana. Come riportato da Salernitananews.it, infatti, i granata arrivavano all’apertura del calciomercato con una rosa piena di esuberi e un monte ingaggi lordo di circa 27 milioni di euro annui (per comprendere meglio la gravità della situazione, basti pensare che il Bologna in Champions League ha un monte ingaggi di 31 milioni di euro). Dopo l’intervento dell’ex Torino, la Salernitana esce dal mercato con un risparmio sugli stipendi di ben 19 milioni di euro e un tesoretto di circa 40 milioni. Infatti, oltre alle tante rescissioni avvenute (ad esempio quella con Antonio Candreva, che era colui che percepiva lo stipendio più alto), il ds è riuscito a piazzare tutti gli esuberi a cifre più che ottime.
Oltre a tutto ciò, la testimonianza dell’ottimo lavoro di Petrachi è la gestione del caso Boulaye Dia; il senegalese, arrivato ai ferri corti col club, aveva fatto ricorso al Collegio Arbitrale dopo esser stato multato dai granata per colpa di un’intervista non autorizzata; alla fine, dopo tante soluzioni rifiutate, il giocatore ha salutato la Campania per accasarsi alla Lazio, portando anche 12 milioni nelle casse e facendo risparmiare 2 milioni.
Facendo le somme a mercato concluso, gli unici ad essere rimasti in rosa dalla scorsa stagione sono Simy, Legowski, Maggiore, Bronn e Fiorillo, a cui si aggiungono i rientranti Sepe e Valencia. Il monte ingaggi ammonta a 7,5 milioni di euro e dalle cessioni si sono incassati 32 milioni di euro, che potranno diventare 37 nel caso in cui venissero riscattati Kastanos e Lovato. A Salerno finalmente si rivede la luce ed è tutto merito di Petrachi, ad oggi il miglior direttore sportivo della Serie B.