Salernitana, l’ex Menichini: “Quella granata è una squadra forte e ben allestita. Può dar fastidio a chiunque e raggiungere qualsiasi obiettivo”
SALERNITANA MENICHINI – Dopo la salvezza dello scorso anno ottenuta con la Salernitana nel playout contro il Venezia, Leonardo Menichini ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura sulla panchina della Primavera della Lazio. L’ex tecnico granata, intervenuto ai microfoni di Ottochannel.it, ha parlato della stagione della compagine campana focalizzandosi anche sull’intenso finale di stagione che […]
SALERNITANA MENICHINI – Dopo la salvezza dello scorso anno ottenuta con la Salernitana nel playout contro il Venezia, Leonardo Menichini ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura sulla panchina della Primavera della Lazio. L’ex tecnico granata, intervenuto ai microfoni di Ottochannel.it, ha parlato della stagione della compagine campana focalizzandosi anche sull’intenso finale di stagione che attende i ragazzi di Ventura. Queste le sue dichiarazioni riprese da SalernitanaNews.it:
“La Salernitana è una squadra forte, allestita bene. Durante l’anno ha avuto qualche passaggio a vuoto ma ha il sesto attacco del campionato, la difesa la quarta. I numeri non mentono mai, parliamo di una squadra equilibrata che può dare fastidio a tutti e raggiungere qualsiasi obiettivo. La società ha preso dei giocatori molto forti anche se ripeto, c’è stata qualche sconfitta di troppo. Con qualche pareggio in più la classifica sarebbe stata migliore ma ci sono tutte le possibilità per fare un grande finale di stagione. Conosco le motivazioni di molti dei calciatori attualmente in rosa. Sono giocatori bravi e uomini di spessore, sanno di giocarsi qualcosa di veramente importante e sono sicuro che ognuno di loro darà il meglio”.
“Gestire l’aspetto fisico e mentale non sarà facile, il problema è di tutti ma chiaramente giocando in maniera così ravvicinata diventa impossibile allenarsi. Ci sono molti allenamenti defaticanti, bisognerà preparare molte partite anche sotto il profilo dell’analisi video, sarà sicuramente un impegno probante. Con l’equilibrio che c’è tutto diventa possibile, servirà anche molta fortuna perché infortuni ed episodi saranno determinanti”.
Sugli stadi vuoti, conclude: “È sempre meglio giocare, anche senza spettatori. Penso però che ci sia la possibilità in uno stadio grande di fare entrare un numero ristretto di spettatori, sempre osservando le norme di sicurezza. Far sentire l’apporto del pubblico ai giocatori può essere importante”.