Salernitana, Micai: “Cerco di deprimermi il meno possibile. La solidarietà è un comportamento, la cifra non conta”
MICAI SALERNITANA – Alessandro Micai, portiere della Salernitana, ha parlato al Corriere dello Sport del periodo che sta trascorrendo. Ecco le sue parole: “Sono abituato a stare da solo e sto cercando di deprimermi il meno possibile. I miei familiari vivono in campagna quindi non hanno dovuto stravolgere la loro vita, stanno bene. Io sono […]
MICAI SALERNITANA – Alessandro Micai, portiere della Salernitana, ha parlato al Corriere dello Sport del periodo che sta trascorrendo. Ecco le sue parole: “Sono abituato a stare da solo e sto cercando di deprimermi il meno possibile. I miei familiari vivono in campagna quindi non hanno dovuto stravolgere la loro vita, stanno bene. Io sono chiuso in casa, come tutti i miei compagni e faccio attività fisica per mantenere il tono muscolare. Se si dovesse riprendere a giocare a giugno e luglio, si giocherebbe sicuramente alle 21 e quindi mentalmente mi sto preparando su quest’orario. Allora, alle 9 mi alzo, poi faccio una sorta di risveglio muscolare, doccia, pranzo, riposo ed alle 17,30 sono di nuovo a fare attività fisica. Adesso, ad esempio, stavo facendo degli esercizi per le spalle. Ho reso pubblica la mia decisione di devolvere fondi per stimolare altri a farlo, ciascuno in base alle proprie possibilità. La solidarietà è un comportamento, la cifra non conta. In genere preferisco la solidarietà quotidiana a favore di persone che ti chiedono una mano. Ma stavolta bisognava fare diversamente. Non potere immaginare l’emozione che si prova nel sapere a quale scopo serviranno i tuoi soldi. L’economia mondiale sta subendo una forte crisi, una vera e propria batosta. E’ normale che ciò ricada anche su noi calciatori. Se la decurtazione del nostro stipendio servirà a far ripartire il sistema calcio, allora ben venga. Così capiremo che questi sacrifici saranno serviti per una giusta e comune causa. Sono fortunato ad essere un portiere. Nel mio caso basta mantenere la concentrazione e, alla ripresa, attivare il cervello. So che il 4 aprile non si giocherà e quindi ho spostato la data più avanti. Sento spesso i miei compagni e tutti stanno seguendo a casa programmi di lavoro individuali- Play-Station? Prendo ovviamente la Salernitana, con cui cerco di andare avanti nei vari campionati. Il mercato? Beh, ho confermato tutti”.