Salernitana-Venezia termina 2-0, decidono Kiyine e Karo. Applausi per Cerci
SALERNITANA VENEZIA CRONACA – Allo stadio Arechi di Salerno i padroni di casa si impongono per 2-0 sul Venezia, grazie ad un rigore di Kiyine e ad un goal di testa di Andreas Karo. I primi dieci minuti sono di marca granata, grazie anche al rientrante Alessio Cerci. L’ex calciatore della nazionale, fuori dai campi di […]
SALERNITANA VENEZIA CRONACA – Allo stadio Arechi di Salerno i padroni di casa si impongono per 2-0 sul Venezia, grazie ad un rigore di Kiyine e ad un goal di testa di Andreas Karo.
I primi dieci minuti sono di marca granata, grazie anche al rientrante Alessio Cerci. L’ex calciatore della nazionale, fuori dai campi di gioco dal 26 ottobre, dimostra subito di avere ancora gli spunti di un tempo e prova ad assistere i suoi compagni con dei cross che non vengono però sfruttati da Gondo e da Maistro. I ragazzi di mister Dionisi però entrano in partita ed iniziano a vedere la porta avversaria. Da questo momento in poi, grazie anche a delle disattenzioni dei campani, il Venezia comincia a ripartire e a rendersi pericoloso. L’occasione più pericolosa dei veneti arriva al minuto 13, con un sinistro a giro di Monachello finito fuori di poco. Al 33′ però si risveglia la Salernitana e va vicina al gol con un colpo di testa di Cerci che finisce fuori di pochissimo. Al minuto 43′ arriva l’episodio che cambia tutto: un presunto fallo di Fiordaliso viene considerato dall’arbitro Maggioni da rigore. Sul dischetto si presenta Sofian Kiyine che spiazza Pomini e segna l’ottavo goal in campionato, il sesto su rigore. Sul risultato di 1-0 si chiude così un frizzante primo tempo.
La prima parte del secondo tempo non regala particolari emozioni, se non un cross insidioso di Kiyine per i padroni di casa e un sinistro velleitario di Monachello per gli ospiti. Al minuto 64 però il match si riaccende: punizione a rientrare di Aramu e stacco in mischia di Casale che finisce fuori davvero di poco. Non passano nemmeno sessanta secondi e il neo entrato Capello viene atterrato in area granata da Dziczek: calcio di rigore per i lagunari. Dal dischetto va Longo e si fa ipnotizzare dall’ottimo Micai. Il portiere mantovano continua così a mantenere la porta di casa imbattuta dal 25 gennaio scorso, dal gol di Asencio. Non passano nemmeno 180 secondi e la Salernitana passa dal possibile pareggio subito al doppio vantaggio: cross dalla destra di Cerci e stacco di testa del difensore cipriota Karo che batte così un incolpevole Pomini. Nonostante il doppio svantaggio il Venezia insiste ma gli uomini di Giampiero Ventura continuano a difendersi bene. Nei minuti successivi gli unici eventi da segnalare sono l’uscita tra gli applausi di Alessio Cerci e l’espulsione per doppia ammonizione del difensore del Venezia Davide Riccardi. Finisce così il match con il risultato di 2-0 per la Salernitana, che si riscatta così dal ko di Frosinone.