Salernitana, Ventura: “Contro il Pisa vorrei vedere una squadra consapevole dei propri mezzi. Un danno non poter contare sull’apporto della miglior tifoseria del torneo”
SALERNITANA VENTURA PISA – Riprenderà dall’Arechi la stagione della Salernitana di Ventura che nel pomeriggio di domani ospiterà il Pisa con l’obiettivo di continuare ad inseguire le zone nobilissime della classifica. Alla vigilia della gara contro i neroazzurri, il tecnico granata si è presentato in sala stampa per introdurre il match. Ecco le sue parole […]
SALERNITANA VENTURA PISA – Riprenderà dall’Arechi la stagione della Salernitana di Ventura che nel pomeriggio di domani ospiterà il Pisa con l’obiettivo di continuare ad inseguire le zone nobilissime della classifica. Alla vigilia della gara contro i neroazzurri, il tecnico granata si è presentato in sala stampa per introdurre il match. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale dei campani:
“Da domani spero che vedremo una Salernitana più consapevole dei propri mezzi e più convinta di potersi ritagliare uno spazio da protagonista in questo campionato. In questi mesi è stato fatto qualcosa di importante dal punto di vista della costruzione, ora questa squadra deve prendersi le proprie responsabilità e decidere il proprio futuro. In questo mese di lavoro ho avuto la percezione che la squadra abbia preso coscienza delle proprie possibilità”.
“Oggi sappiamo di non essere la squadra più forte del campionato però credo ci siano i presupposti per fare un ulteriore passo in avanti. In queste partite avremo tutti scontri diretti quindi saranno delle verifiche importanti. Se interpreteremo le gare nella maniera giusta sono convinto che potremo fare bene. Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo diventare”.
“Abbiamo delle assenze per la partita di domani ma speriamo di recuperare gli infortunati per la prossima gara. Siamo dispiaciuti per l’assenza di Micai ma sono sereno perché Vannucchi gode della massima fiducia da parte mia e dei compagni. È arrivato il suo momento, ha tanta voglia di esordire e sono convinto che darà un grande contributo”.
“È evidente che dopo questa sosta forzata di tre mesi si tratta di un calcio diverso perché si giocherà in estate con temperature a cui i calciatori non sono abituati e tutto ciò inciderà sui risultati e sulle prestazioni. Mi sento fortunato ad essere arrivato a Salerno nell’anno del centenario, essere allenatore della Salernitana è motivo di orgoglio. La mancanza dei tifosi è un danno per il calcio in generale, in particolare per una città come Salerno che ha la migliore tifoseria della cadetteria”.