Salernitana, Ventura: “Mi attendo un passo in avanti rispetto alla gara con il Crotone. Di Tacchio avrebbe bisogno di tirare il fiato”
SALERNITANA VENTURA EMPOLI – Riprese da SalernitanaNews.it, ecco le dichiarazioni di Gian Piero Ventura alla vigilia della trasferta di Empoli che attende la sua Salernitana: “Non voglio dire quello che c’è da attendersi ma quello che vorrei, una Salernitana che fa un passo avanti rispetto alla partita col Crotone, ho visto segnali di grande voglia […]
SALERNITANA VENTURA EMPOLI – Riprese da SalernitanaNews.it, ecco le dichiarazioni di Gian Piero Ventura alla vigilia della trasferta di Empoli che attende la sua Salernitana:
“Non voglio dire quello che c’è da attendersi ma quello che vorrei, una Salernitana che fa un passo avanti rispetto alla partita col Crotone, ho visto segnali di grande voglia e disponibilità condizionati da errori evitabili: dobbiamo eliminarli e dare la stessa disponibilità intesa come impegno. Sarebbe un notevolissimo passo avanti. Continuo a dire che il campionato vero e proprio inizia a gennaio – febbraio, intendo dire che i punti iniziano a valere di più. Sarebbe straordinariamente positivo se dopo mille vicissitudini avessimo una rosa a disposizione e conoscenze e consapevolezza in quel periodo: se arriva qualcuno a darci mano arriva in cosa già oliata può ritagliarsi lo spazio, stiamo lavorando in questa direzione. Lungi da me fare polemiche”.
“Dziczek tre mesi in naftalina ora sta giocando, credo sia oggettivo nei nostri confronti: è stato 3 mesi a lavorare giorno e notte, dipende dall’ottica in cui si guardano le cose. Non guardiamo tutto in negativo, senza cancellare il lavoro, detto questo mi auguro una Salernitana che vuole dare continuità di prestazione risultati e poi verificheremo. La formazione lasciamola stare, Patryk è nettamente migliorato da quando è arrivato, ha ancora margini di miglioramento. Ha fatto una buona partita, domani se avrà la possibilità di giocare dovrà confermare e non fare passi indietro”.
“Il 90% delle partite me le aspettavo come sono venute, a volte però l’episodio come a Cremona e Venezia avremmo potuto dare risultato. Di Tacchio a riposo? Credo che non adesso ma già da un po’ avrebbe avuto bisogno di tirare il fiato perché ha tirato la corda ai massimi livelli. Non siamo stati in grado di dargli prima questa possibilità, abbiamo tre partite in sette giorni, lui giocherà ma è evidente che dobbiamo gestire le forze e i recuperi.. Francesco fino a oggi è stato straordinario e mi auguro che lo sia anche domani”.
“Muzzi? So che ci teneva a diventare allenatore, voleva fare questo lavoro, gli faccio un grande in bocca al lupo. Era un giocatore su cui credo di aver inciso sul modo di vedere la professione del calciatore, aveva grandissime potenzialità che si stava perdendo su strada non corretta, siamo riusciti a fargli capire qual era la strada e sono felice per lui perchè era un bravissimo ragazzo. Parallelo con Cerci? Sono due cose diverse. Muzzi era nel pieno della condizione e della gioventù, mentre Cerci quando è esploso a Pisa era un ragazzo e a Torino era nel pieno della condizione. Ora è reduce da due anni di inattività e ha bisogno di tempo”.