🎥 Mazze, spranghe e murales di De André imbrattato: sale la tensione per Genoa-Samp 💥
I fatti
Cresce sempre di più con il passare dei giorni la già tangibile tensione a Genova in vista dell’attesissimo derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria, in programma mercoledì prossimo al “Ferraris”.
Come riportato da Calciomercato.com, infatti, nelle scorse ore le due tifoserie hanno dato vita a una sorta di ‘confronto a distanza’ tra Marassi, Corso Buenos Aires e Brignole. Spranghe in mano, caschi e cappucci in testa, per lunghe ore i gruppi organizzati hanno generato panico nel cuore del capoluogo ligure, dandosi appuntamento alle ore 23:30.
I sostenitori doriani si sono presentati un’ora prima in zona stadio, esponendo diversi slogan contro il Grifone. Alla stessa ora, presso lo Starhotel, un altro gruppo altrettanto numeroso di genoani con mazze e spranghe si riuniva, cantando cori all’indirizzo dei cugini.
La marcia ha bloccato il traffico in corso Buenos Aires e sarebbero stati fatti esplodere anche botti e fuochi d’artificio: le due fazioni non sarebbero per fortuna entrate in contatto, proseguendo in direzioni opposte. La situazione è pienamente rientrata attorno alla mezzanotte, quando i gruppi si sono sparpagliati sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine.
Come aggiunge TMW, sarebbero stati imbrattati anche i murales di Fabrizio De André e Gianluca Signorini, simboli del tifo genoano. La Curva Sud, frangia più calda del tifo blucerchiato, ha immediatamente preso però le distanze con un comunicato:
“Non c’è giustificazione, non c’è dignità né onore, non c’è niente nel gesto di qualche decerebrato che ieri notte ha imbrattato i murales della Nord, soprattutto quelli dedicati alle persone scomparse. Prendiamo le distanze da questo vile gesto”.