La Samp fa 75′ di monologo, ma si spegne nel finale e il Venezia la ribalta: Tessmann firma il 2-1 al Ferraris
Allo stadio Luigi Ferraris la Sampdoria si misura con un organico molto competitivo come quello del Venezia per provare a dimenticare il k.o. interno subito contro il Pisa venerdì scorso. I lagunari, che sono partiti alla grande così come avevano concluso la scorsa stagione, sognano di fare risultato anche in un contesto di prestigio come […]
Allo stadio Luigi Ferraris la Sampdoria si misura con un organico molto competitivo come quello del Venezia per provare a dimenticare il k.o. interno subito contro il Pisa venerdì scorso. I lagunari, che sono partiti alla grande così come avevano concluso la scorsa stagione, sognano di fare risultato anche in un contesto di prestigio come quello dell’impianto blucerchiato.
PRIMO TEMPO
Il primo sussulto giunge al 1′, con De Luca che di testa sfiora il secondo palo girando un cross col contagiri di Borini. La partenza dei padroni di casa è davvero aggressiva e lo certifica il tiro rasoterra dai 20 metri di Ricci al 3′ che non trova lo specchio. Al 24′ Borini calcia per la prima volta nello specchio a conclusione di un break innescato da Depaoli grazie a un recupero palla. Joronen blocca senza patemi. Al 27′ è Pedrola a rendersi pericoloso impattando dai 10 metri col destro la sfera respinta dalla difesa ospite sfidando i riflessi di Joronen che respinge di piede.
SECONDO TEMPO
La squadra di Andrea Pirlo parte fortissima anche nella ripresa e al primo affondo al 46′ passa con Pedrola che stoppa e mette in rete il cross dall’interno dell’area di Depaoli. Al 76′ prima Ghilardi scherma di testa il tentativo ravvicinato di Olivieri e poi sul successivo angolo ben battuto da Bjarkason l’altro attaccante subentrato Gytkjaer firma l’1-1 con uno stacco perentorio e una traiettoria alta e potente che non lascia scampo a Stankovic. L’inerzia del match cambia d’improvviso e all’80’ Gytkjaer da pochi metri prende una sfortunata traversa di testa dopo la sponda di Lella imbeccato dal cross di Candela. All’84’ dai 18 metri ci prova Bjarkason dopo un break solitario, Stankovic respinge in corner. Al minuto 89 la compagine di Paolo Vanoli ribalta clamorosamente la gara con una punizione da posizione defilata a destra di Tessmann che inganna il portiere serbo, il quale si aspettava il cross e si sposta troppo lentamente sul primo palo. All’ultimo dei 9 minuti di recupero Joronen è attento a sventare la minaccia costituita dal tiro dal limite di Verre.
La Sampdoria esce tra i fischi del pubblico, il Venezia si conferma imbattuto e pericolosissimo.