Brescia-Perugia, il presidente Santopadre: “Arbitraggio voto 4. Avremmo meritato noi di passare”
SANTOPADRE BRESCIA PERUGIA – Al termine di Brescia-Perugia 3-2, il presidente del Grifo, Massimiliano Santoapdre, ha parlato così in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni. “Mi sono agitato? Più che altro erano i loro tifosi agitati. Sono rammaricato ma orgolioso per quanto fatto dalla squadra durante l’anno e in questa partita. Affrontavamo una squadra importante, ma oggi il […]
SANTOPADRE BRESCIA PERUGIA – Al termine di Brescia-Perugia 3-2, il presidente del Grifo, Massimiliano Santoapdre, ha parlato così in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
“Mi sono agitato? Più che altro erano i loro tifosi agitati. Sono rammaricato ma orgolioso per quanto fatto dalla squadra durante l’anno e in questa partita. Affrontavamo una squadra importante, ma oggi il campo ha detto che dovevamo passare noi, spero di non sbagliarmi. Ma accettiamo il risultato e complimenti a loro, che vanno avanti.
L’arbitro voleva portarla a tutti i costi ai suppplementari, e ha fischiato un fallo di confusione per portarla avanti, non per favorire il Brescia. Arbitraggio da 4, per quel che mi riguarda. Anche il rigore, mi sembra che il Var in quel caso sia stato usato “scientificamente”. E lo ribadisco: non c’entra nulla Il Brescia, è incompetenza dell’arbitro. Bravi loro a ribaltarla. Comunque noi, al di là degli epsisodi sfavorevoli, eravamo andati in vantaggio. Ad ogni modo, io voglio ringraziare la squadra, mister Alvini e i miei direttori.
I tifosi credo che siano sinceri, e per questo hanno fatto tutto questo. Se si sono comportati così è perché questo groppo lo ha meritato. Mi dispiace per questa gente che è venta a Brescia, davvero tanta. Tutti eravamo convinti che questa squadra avrebbe dato tutto, e così è stato. Ora si riparte, come sempre: lo abbiamo fatto dopo la retrocessione, lo faremo tranquillamente dopo i playoff. Questa è una società forte e stabile, spero che un giorno ci venga anche riconosciuto.
E’ più forte la delusione, rispetto all’orgoglio., almeno in questo momento. Siamo usciti a testa alta, e per questo ringrazio la mia squadra. Complimenti a Cellino, non so quanto abbia meritato più di me di passare, ma l’ha fatto e quindi complimenti a lui.
Quando siamo retrocessi, ho visto tutto nero. Ma per vendere servono gli acquirenti, e poi subentra l’orgoglio, quindi ho voluto rimediare, essendo io il massimo rappresentante del Perugia. Questa è una piazza importante e spero che prima o poi si avvicini qualcuno di molto importante. Speriamo ci sia un fondo anche per noi”.