Perugia, Santopadre: “Castori non si tocca, se fosse libero lo chiamerei per salvarci. Sul mercato…”
Parola al numero uno del Grifo
Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, è intervenuto a margine della tradizionale cena natalizia organizzata assieme agli sponsor del club umbro.
Queste – riportate dalla stampa locale – le dichiarazioni del numero uno biancorosso:
‘In serate come queste dovremmo scindere i risultati dai tanti amici che sono venuti a trovarci, cosa molto difficile soprattutto per me, che sono molto dispiaciuto di questa situazione. La loro presenza però ci dà forza e ci spiega che oltre al risultato sportivo c’è anche un club che non perde il suo appeal. Possiamo parlare poco e pedalare per uscirne, dobbiamo farlo per noi e tutti quelli che vogliono bene al Perugia. Alla squadra in vista di queste due partite e del Venezia chiedo di avere coraggio. Bisogna osare e rischiare, chi non osa è un perdente. A buon intenditor poche parole. E fatemi aggiungere, per essere ancora più chiaro, che Castori non si muove da qui, anzi, ci dobbiamo tutti castorizzare. Se fosse libero, lo cercherei per salvare il Perugia’.
‘Scadenze fiscali relative agli anni del Covid? In questi momenti difficili per tutto il calcio mondiale, dico a me stesso: meno male che hai fatto il sorcio mettendo da parte il formaggio… E tengo a precisare che non in questi casi niente è scontato e tutto è frutto di sacrifici economici, morali e personali. Il più grande difetto dell’uomo di oggi è la memoria corta…’.
‘A partire da gennaio avremo Matos e Struna che per il Perugia sono veri acquisti. Poi saremo pronti a fare come sempre tutto il possibile per migliorare, ma se per peggiorare, allora no, meglio non fare nulla. Quello di gennaio è un mercato diverso, si muove solo chi non gioca, vedremo’.