Perugia, Santopadre: “Dedico questa promozione in primis alla città e ai nostri tifosi. Sentiti complimenti a Comotto, Giannitti e a Mister Caserta”
SANTOPADRE PERUGIA PROMOZIONE – Il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, ha voluto commentare il ritorno in B degli umbri. Queste le sue parole ai canali ufficiali del club: “Le mie emozioni del giorno dopo sono contrastanti, perché da una parte sento che questo è un risultato straordinario, importantissimo ma al contempo ho la consapevolezza di […]
SANTOPADRE PERUGIA PROMOZIONE – Il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, ha voluto commentare il ritorno in B degli umbri. Queste le sue parole ai canali ufficiali del club:
“Le mie emozioni del giorno dopo sono contrastanti, perché da una parte sento che questo è un risultato straordinario, importantissimo ma al contempo ho la consapevolezza di aver restituito ciò che avevamo perso a causa delle mie decisioni sbagliate della scorsa stagione. Non mi sento per nulla appagato, la strada da percorrere è tanta e sempre in salita ma lavoreremo sempre con la stessa dedizione, passione e volontà.
Il 15 agosto credo di aver camminato a Roma per oltre tre ore, con una sofferenza nel cuore che non avevo mai provato ma non scappando dalle mie responsabilità, anzi, disegnando nella mia testa il nuovo Perugia, con idee molto chiare riguardo al tecnico e al nuovo staff dirigenziale che avrebbe iniziato il nuovo percorso. Il mio silenzio non è stato distacco ma solo una forma di rispetto, di concentrazione massima per rimettere subito a posto le cose.
Faccio i miei più sentiti complimenti agli artefici di questo meraviglioso percorso, Gianluca Comotto, Marco Giannitti, mister Fabio Caserta, compreso tutto il suo splendido staff, perché hanno accettato una sfida molto complessa e hanno dato anima e corpo per riportare il Perugia dove merita. Faccio le congratulazioni alla squadra perché ha incarnato il sentimento di un popolo ferito e con umiltà, ambizione e senso di appartenenza ha realizzato una cavalcata straordinaria, entrando nella storia del Club.
Dedico principalmente questa promozione alla città e ai nostri splendidi tifosi perché so quanto hanno sofferto la retrocessione e l’impossibilità di venire allo stadio, sopratutto in un contesto sociale così complesso come quello della pandemia. Abbraccio virtualmente ognuno di loro perché ci hanno sostenuto e guidato alla vittoria. Una dedica sentita va anche a tutti i miei cari e soprattutto a mia madre, che purtroppo non sta benissimo ma che nonostante questo mi chiede sempre come va il Perugia.
[…] Sicuramente insegnano più le sconfitte delle vittorie. Mi è capitato di dirlo altre volte: la mia vita, il mio passato, è costellato di grandi delusioni e di nuovi inizi e di battaglie continue, sempre consapevole che ogni giorno devo fare di più e che devo farlo meglio perché a me non ha regalato mai niente nessuno. Questo è ciò che mi accomuna a Perugia e ai perugini. Dobbiamo sempre lottare, soffrire e non ci abbattiamo mai.
Il futuro del Club è oggi e stanno per iniziare i miei “secondi” 10 anni al Perugia, 10 meravigliosi anni, con la consapevolezza di essere sempre pronto a valutare un progetto più grande e migliore del mio“.