Ascoli, l’agente di Saric: “Vorrebbe rimanere, in bianconero si è sentito un giocatore vero”
SARIC ASCOLI – Aldo Preite, agente di Dario Saric, centrocampista dell’Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Picenotime.it” soffermandosi sul futuro del suo assistito: “Dario è stato protagonista di una stagione molto importante, giocando in diversi ruoli in mezzo al campo e mostrando continuità di rendimento. Io lo conosco da quando militava nella Primavera […]
SARIC ASCOLI – Aldo Preite, agente di Dario Saric, centrocampista dell’Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Picenotime.it” soffermandosi sul futuro del suo assistito: “Dario è stato protagonista di una stagione molto importante, giocando in diversi ruoli in mezzo al campo e mostrando continuità di rendimento. Io lo conosco da quando militava nella Primavera del Carpi, per la forza che aveva già allora era uno dei pochi a poter ambire a palcoscenici importanti tra i professionisti. Ha avuto un’evoluzione rilevante, ha fatto le sue esperienze ed è cresciuto. Già nel campionato di Serie B 2017/2018 aveva dimostrato di poter dire la sua in questa categoria con 24 presenze. Ha un’attitudine al lavoro esemplare, è un professionista molto serio, ha mangiato tanta polvere e non ha mai mollato. A mio avviso ha un motore per poter fare, per i prossimi 10 anni, anche la Serie A. Ha pure tanta qualità, forse quest’anno gli è mancato qualche inserimento, anche se ha calciato molte volte verso la porta ed ha realizzato un gol pesante contro il Monza. Considero la sua stagione positiva ed ha messo dei mattoncini nella costruzione della salvezza dell’Ascoli, figlia anche del rendimento di tutta la squadra e dell’ottimo lavoro di mister Sottil nella seconda parte del campionato”.
“Avevamo allora 2/3 club di Serie B interessati a Dario, ma eravamo profondamente convinti che Ascoli fosse la piazza giusta per la sua crescita professionale. La società bianconera, a partire dal patron, ha creduto fortemente nelle qualità del ragazzo accelerando l’operazione e chiudendola con un investimento economico importante e lungimirante in piena pandemia, mettendo soldi veri sul piatto. Lui ad Ascoli si trova veramente bene e vorrebbe rimanere, è una piazza che lo ha fatto sentire giocatore vero. Ha sempre creduto nella salvezza, anche nei momenti più difficili, senza farsi prendere dallo sconforto, pensando solo a lavorare sodo. Ha sempre apprezzato il calore e la passione della gente ascolana: quando andava in giro per la città, uscendo dal centro sportivo dopo gli allenamenti e attraverso i messaggi d’affetto via social”.