Thorstvedt: “Voglio riportare il Sassuolo in A. Grosso mi ha convinto a restare: ecco come”
L'intervista al jolly
Kristian Thorstvedt, centrocampista e jolly offensivo del Sassuolo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni apprese da sassuolonews.net.
“È stato un periodo complicato, ci sono stati tanti cambiamenti. Ma con Grosso abbiamo trovato l’intesa fin da subito. In estate ho avuto un confronto con lui, mi è stato di grande aiuto. Non sapevo se continuare, mi ha convinto a restare. Abbiamo parlato del progetto e della sua esperienza. È partito dai dilettanti ed è arrivato sul tetto del mondo. Ha anche scherzato sulla finale del Mondiale.
Cioè?
“Mi ha detto che se è riuscito ad arrivarci lui, allora possono farlo tutti. Basta soltanto credere nei propri sogni”.
Ha ripagato la sua fiducia.
“Sono a quota 7 gol, il mio record è 10. Voglio superarlo”.
Sabato arriva il Palermo, poi il big match contro il Pisa.
“Ogni gara è una prova da superare. Siamo un gruppo forte, e crediamo nelle nostre capacità”.
Per ora funziona, siete primi con il miglior attacco: 38 reti.
“Guardiamo avanti, sappiamo dove vogliamo arrivare. L’obiettivo è tornare in Serie A”.
È arrivato al Sassuolo dal Genk. Cosa l’ha convinta?
“Conoscevo la storia del club, sentivo parlare della qualità straordinarie di Berardi. La Serie A è un sogno per tutti”.
In campo si è subito ambientato: 31 presenze il primo anno, 34 con 6 reti nel secondo.
“Ho affrontano squadre forti e avversari di livello. Lo scorso dicembre contro il Cagliari ci ho pure rimesso due denti”.
Ma di uscire dal campo non ne ha voluto sapere.
“Sulemana mi ha colpito al volto. Ho iniziato a sanguinare, però non sentivo dolore. Toccandomi la bocca mi sono accorto di non avere più due incisivi. È stato strano, nell’intervallo, quando mi sono guardato allo specchio. Volevo continuare, purtroppo abbiamo perso”.
A oggi che cosa la renderebbe più felice?
“Riportare il Sassuolo dove merita, ossia in Serie A”.