Verso Südtirol-Salernitana, il doppio ex Schiavone: “Druso campo difficile. Simy un professionista esemplare”
L'intervista
In occasione della sfida tra Südtirol e Salernitana, salernitananews.it ha intervistato il doppio ex della sfida Andrea Schiavone, approdato in biancorosso per l’annata 2022-2023 dopo un’esperienza biennale con la Bersagliera:
“A Salerno ho passato due anni stupendi a livello collettivo e personale. Forse i ricordi più belli della mia carriera con il campionato vinto e la salvezza in Serie A. A Bolzano non ho ricordi positivi perché sono stato abbastanza maltrattato dalla società però devo dire che ho comunque trovato un gruppo di ragazzi stupendo. Se ho ricordi positivi è unicamente per la squadra e per il campionato importante centrando i playoff. Mister Valente l’ho conosciuto perché era in Primavera e l’anno scorso d’estate, dopo il ritiro, mi sono allenato con loro, perché messo fuori rosa. Ho trovato un allenatore preparato che tenta di fare un gioco propositivo come Martusciello. Secondo me sono tecnici con idee chiare che mettono la squadra in campo in modo ottimale. Sarà una bella sfida essendo anche il campo di Bolzano molto difficile, con i padroni di casa che partiranno forte”.
SIMY – “Da fuori non conosco bene le dinamiche e quindi faccio fatica a giudicare certe cose, però conoscendo l’attaccante nigeriano posso dire che è un professionista esemplare. Nonostante sia stato messo fuori rosa durante questi mesi si è comunque fatto trovare pronto all’occorrenza dando il massimo. Nwankwo è un ragazzo che ha sempre dato tutto. Sicuramente è un attaccante che può tornare comodo in Serie B, facendo ottimi campionati ovunque, tranne che a Benevento, segnando tante reti e potendo essere utile alla causa”.
“Casiraghi è un giocatore imprevedibile, per il Sudtirol è la punta di diamante. L’anno scorso ha segnato 16 reti. Occhio anche ad Odogwu che ha preso consapevolezza in questi anni della sua potenzialità, può fare male. Mi aspettavo l’esodo dei tifosi a Bolzano perché conosco l’amore viscerale per la squadra. Non mi stupisce ed ho vissuto trasferte in Serie A con 5.000 persone. In Serie B sarà una delle tifoserie più numerose anche in trasferta. Non conosco il direttore Petrachi ma da fuori sembra una persona precisa che sta tentando di mettere a posto le cose. Il direttore ha fatto entrate mirate, con ragazzi giusti ed è tornata anche l’ossatura italiana simile a quando siamo andati in Serie A con Castori. Questi ragazzi conoscono la categoria e possono dare una grande mano. La Serie B è un campionato difficile. I granata devono sistemare la rosa con altri due acquisti e per me possono centrare tranquillamente i playoff”.
FUTURO – Sono preoccupato per il mio futuro avendo già vissuto questa situazione. Per ora mi sto allenamento e mi tengo pronto. Spero che qualcuno mi possa dare una possibilità, al momento non ho ricevuto alcuna chiamata. Spero di rientrare in gioco il prima possibile”