Parma, senti Schwoch: “A Frosinone grande vittoria, ma per darle valore serve trovare continuità”
Il commento di Schwoch
Stefan Schwoch, capocannoniere all-time del campionato di Serie B e oggi apprezzato commentatore tecnico, è intervenuto ai microfoni di ParmaLive.com soffermandosi sul momento della compagine emiliana, reduce dal pesante successo sul campo della capolista Frosinone.
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Il Parma si è riscattato dopo la sconfitta interna con l’Ascoli superando il Frosinone di misura allo Stirpe. Come giudica la prestazione dei crociati?
“Sicuramente buona. Vincere a Frosinone contro la prima in classifica che attualmente ha 12 punti di vantaggio sul Bari, terza squadra in graduatoria, e che prima della sfida di venerdì aveva preso solo 3 gol in casa, mentre ne ha subiti quattro contro il Parma, vuol dire fare una prestazione assolutamente positiva. Poi se a una prestazione positiva ci aggiungi i colpi di classe del Mudo, è logico che la prestazione è perfetta”.
Quanto vale questo trionfo in prospettiva futura?
“Vale molto a patto che il Parma trovi quella continuità che quest’anno non ha mai trovato. Se si vince a Frosinone e non si riesce a dare continuità in campo, la vittoria dello Stirpe vale poco. Invece se si riuscisse a dare continuità con vittorie o pareggi, è logico che colpi di questo genere vengono valorizzati”.
Nella sfida dello Stirpe in evidenza ancora una volta Vazquez, in veste di falso nueve. E’ questo il ruolo che più si addice all’argentino?
“Secondo me no. Ad ogni modo Vazquez sta facendo molto bene perchè è molto bravo. In qualsiasi ruolo venga messo, lui dà il suo contributo e fa la differenza. Io penso che lui sia più adatto a fare una seconda punta o a giocare dietro le due punte. E’ anche vero che come falso nueve riesce a finalizzare, riesce ad aprire varchi per i compagni. Quando riesce a raccordare il gioco in questo ruolo, ci sono gli esterni e le mezze-ali che si buttano dentro. Man o Zanimacchia sono giocatori che, quando il Mudo esce per venire incontro e sviluppare la manovra, si buttano alle sue spalle e trovano il gol. Il suo primo gol è stato un inserimento con i tempi perfetti tra i due difensori centrali del Frosinone, il secondo gol è stato una perla dovuta alle qualità tecniche di questo giocatore. Il Parma passerà sicuramente attraverso lui se vuole fare sogni importanti”.
Buone anche le prestazioni di Ansaldi e Zanimacchia, entrambi a segno per la prima volta con la maglia ducale. Cosa ne pensa dei due giocatori?
“Non c’è bisogno di presentare Ansaldi perché ha già fatto dei campionati di Serie A. E’ un terzino che spinge, è anche bravo a crossare; lui è stato anche rifinitore venerdì scorso. Zanimacchia ha vinto un campionato a Cremona la sorsa stagione, perciò sa già come ci si comporta. E’ un giocatore che ha corsa, è bravo nell’inserimento, sa anche tirare da lontano. Lui è un giocatore che può fare sempre bene. Se Pecchia l’ha voluto dopo aver condiviso con lui l’esperienza a Cremona, vuol dire che lui ha le qualità che servono al mister”.
Estevez è stato il primo giocatore ducale escluso. Bisogna evitare di commettere queste ingenuità che poi possono metter in difficoltà la squadra?
“L’espulsione di Estevez c’era, era netta. Le ingenuità vanno sempre evitate, però molte volte la gente dal di fuori dimentica che in campo c’è tensione, c’è adrenalina. Non sempre si ha il tempo di ragionare. Il fallo è capitato proprio sul giocatore più rapido del Frosinone, Caso, che ha spostato la palla ed Estevez l’ha mancata; lui è entrato a gamba tesa e avrebbe potuto fare male al giocatore avversario. Io mi sono subito reso conto che l’intervento era da rosso, si vedeva chiaramente l’entrata a gamba tesa. Invece, a mio avviso, l’espulsione di Camara è stata eccessiva, la situazione si sarebbe potuta risolvere con un cartellino giallo. Il giocatore non poteva vederlo, non ha preso l’avversario con i tacchetti ma con il collo del piede”.
Martedì 28 febbraio la squadra crociata ospiterà il Pisa. Che gara sarà?
“Sarà una gara cinica. Vincerà la squadra che gioca bene però che viene anche ad aggredire; una squadra che riesce a dare pressione alla partita. Una squadra che conosce benissimo quello che deve fare. Al Pisa è tornato D’Angelo e sicuramente i toscani andranno in terra ducale per fare la partita. Lo scorso anno il Pisa ha disputato la finale dei playoff contro il Monza. La squadra è cambiata non tantissimo. Il Parma deve fare una gara senza lasciar campo e senza sbagliare calcoli tra i reparti, altrimenti il Pisa ha giocatori che possono far veramente male”.
Le due squadre sono divise in classifica da un solo punto: i toscani hanno 38 punti, mentre gli emiliani 37. Quali le possibili difficoltà che potranno incontrare i crociati?
“I crociati incontreranno una squadra che sta messa bene in campo, che può anche venire a riprenderti quando riparti. L’organizzazione di D’Angelo si è fatta vedere: il Pisa era nei bassifondi della graduatoria, ora è in zona playoff. La compagine toscana sta bene e sa quello che deve fare. Il Parma deve controbattere con le stesse armi. Secondo me i ducali hanno più qualità rispetto ai toscani. Il Pisa in questo momento qua è più squadra rispetto al Parma”.
Come finirà la partita del Tardini?
“Dovrei essere un mago per capirlo. Sicuramente sarà una partita dai ritmi alti, in cui entrambe le squadre possono far propria la partita. Ora il Parma ha più qualità rispetto al Pisa, mentre i toscani sono più squadra rispetto agli emiliani. Quando hai più qualità e riesci a mettere la squadra avversaria alle corde, la qualità può far la differenza”.